In vista della trasferta di domenica, a Caronno Pertusella, ha parlato Mister Alessandro Lupo che ha introdotto il match contro la Caronnese, recupero dell’ottava giornata di Serie D, Girone ‘A’. Le squadre sono appaiate in classifica con 9 punti ma i lombardi, in casa, hanno mietuto vittime illustri come Derthona (4-0) e Pont Donnaz (3-1).
Inevitabile chiedere al tecnico nerazzurro come stiano i ragazzi:
“La squadra sta bene perchĂ©, insieme a Fiani, abbiamo svolto un importante lavoro piscologico. Abbiamo cercato di non fare perdere autostima ai giocatori dopo le prime tre sconfitte in campionato, quando eravamo in un momento difficile e rischiavamo di entrare in un tunnel emotivo dal quale sarebbe stato difficile uscire. Abbiamo invece tenuto alta la considerazione nei loro confronti e viceversa. Arriviamo da un buon momento, soprattutto la bella vittoria contro il Varese ci ha dato tre giorni di vera felicitĂ . Ma quanto fatto ieri, oggi non conta piĂč. E dovremo fare capire ai ragazzi quanto possa contare questa partita. Paradossalmente sarĂ una sfida piĂč complicata rispetto all’ultima affrontata. Conosco l’allenatore e lo stimo molto perchĂ© ha una visione simile alla nostra. Poi temo sempre gli allenatori in tuta e scarpe da ginnastica mentre diffido da chi indossa giacca, cravatta e soprabito perchĂ© questa Ăš una categoria operaia. Hanno giocatori di valore ed un attacco che considero il piĂč completo del girone: Corno, Santonocito e Scaringella sono tre attaccanti che non tutti possono permettersi. Ricordiamo inoltre che la Caronnese, negli scorsi campionati, Ăš sempre arrivata nelle posizioni di testa. La sfida che ci attende quindi Ăš difficile e dovremo fare una prova davvero buona per portare a casa dei punti. “
Nelle interviste del venerdĂŹ, Ăš ormai consueta la presenza del vice allenatore Matteo Fiani. Un appuntamento considerato benevolo da Mister Lupo che vive i rituali con una certa scaramanzia. L’ex difensore ha sottolineato:
“Ă una categoria da umili lavoratori: non eravamo scarsi quando perdevamo, non siamo dei fenomeni adesso. Ma abbiamo consapevolezza delle nostre qualitĂ e dovremo affrontare tutte le giornate col coltello tra i denti. Alessandro dedica molto tempo allo studio degli avversari, io invece mi baso piĂč sui nostri giocatori che devono essere fieri di indossare una maglia pesante ed importante come Ăš quella dell’Imperia. Dovranno uscire dal campo con la maglia sudata sempre e senza rimorsi.“
L’argomento pallonaro della settimana Ăš certamente la morte di Diego Maradona, simbolo di questo sport. Ne abbiamo parlato con Mister Lupo che ha ‘sfiorato’ il Pibe de Oro durante una partita di Serie A:
“Ho avuto la fortuna di fare una panchina contro il Napoli quando ero un ragazzo della Sampdoria, l’anno dello scudetto blucerchiato. Giocava un calcio inimmaginabile e senza dubbio Ăš stato il piĂč forte di sempre. Umanamente posso soltanto dire che ho avuto diversi compagni che hanno condiviso lo spogliatoio con lui e hanno sempre parlato di un ragazzo eccezionale.“








