A pochi giorni dagli eventi, i Carabinieri della Compagnia di Imperia hanno identificato la persona coinvolta nella colluttazione avvenuta sabato scorso in un locale del litorale dianese, quando un uomo ferĂŹ con un coltello il titolare dellâesercizio. Sono ancora da definire le circostanze precise in cui Ăš maturata la vicenda e lâesatta dinamica, ma il presunto responsabile, un cittadino italiano residente in Piemonte e occasionalmente presente a Diano Marina, Ăš stato individuato e segnalato allâAutoritĂ giudiziaria.
Parallelamente, lâattivitĂ delle articolazioni dellâArma provinciale non si Ăš fermata: oltre al fermo di indiziato per tentato omicidio di domenica ad Imperia, negli ultimi tre giorni i Carabinieri di:
- Ventimiglia, hanno denunciato uno straniero per ricettazione, trovato in possesso di uno smartphone rubato il 19 giugno scorso, rintracciato grazie al sistema di rilevamento dellâapparato fruibile ormai sulla quasi totalitĂ dei modelli in commercio;
- Arma di Taggia, hanno arrestato un cittadino straniero irregolare in flagranza di âtaccheggioâ in un supermercato, avendo tentato di rubare capi di vestiario e materiale elettronico, denunciando un connazionale per lo stesso motivo;
- Sanremo, hanno dato esecuzione a un provvedimento detentivo a carico di un italiano, condannato in via definitiva a 4 mesi di reclusione per violazioni in materia tributaria e contabile, nonchĂ© proceduto alla denuncia per evasione di una persona assente dal domicilio al momento del controllo dei militari dellâArma;
- Bordighera, hanno denunciato una persona per porto abusivo di coltello.
Preme sottolineare come, ancora una volta, lâinterlocuzione diretta tra il cittadino e lâArma sia la chiave di volta per costruire, insieme, una sicurezza comune: Ăš accaduto nel caso di Ventimiglia appena citato, cosĂŹ come nellâattivitĂ svolta per giungere allâidentificazione dellâaggressione indicata in apertura.
Allo stesso modo, i Carabinieri possono anche fornire informazioni e sfatare i cosiddetti âluoghi comuniâ: tra questi, lâerroneo convincimento che sia consentito portare un coltello se la lama âĂš piĂč corta di quattro ditaâ. La legge Ăš chiara: âSenza giustificato motivo, non possono portarsi, fuori della propria abitazione o delle appartenenze di essa, bastoni muniti di puntale acuminato, strumenti da punta o da taglio atti ad offendere…â. E il âgiustificato motivoâ ricorre âquando le esigenze dell’agente siano corrispondenti a regole relazionali lecite, rapportate alla natura dell’oggetto, alle modalitĂ di verificazione del fatto, alle condizioni soggettive del portatore, ai luoghi dell’accadimento e alla normale funzione dell’oggettoâ, che sicuramente non lasciano spazio, ad esempio, a deterrenza o autodifesa, in un luogo pubblico affollato, sul lungomare di un qualsiasi centro della Riviera dei Fiori.








