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Una giornata particolarmente partecipata e all’insegna delle tradizioni quella che si è svolta ieri ad Arma di Taggia, in occasione dei festeggiamenti in onore di Sant’Erasmo, iniziati sabato 26 luglio. Da oltre un secolo, la cittadina rende omaggio al santo protettore della gente di mare con una serie di iniziative che vedono coinvolti residenti e visitatori, a testimonianza di un legame profondo con le proprie radici e la cultura marinara.

Tra i momenti centrali della giornata di domenica, la tradizionale processione per le vie del borgo e quella in mare, simbolo della devozione verso i marinai. “Sono 40 anni che la Cumpagnia Armasca organizza questa grande festa del borgo marinaro”, ha spiegato il presidente dell’associazione Graziano Farina. “Dopo la messa, i portatori prendono il Santo e percorrono le vie di Arma, per poi imbarcarlo e proseguire la processione in mare, accompagnati da altre barche. È un momento molto sentito da tutta la comunità”.

A sottolineare l’importanza dell’evento anche il vescovo Antonio Suetta: “La festa di Sant’Erasmo è significativa per Arma di Taggia e per tutto il comprensorio. Il fatto che si celebri in estate consente la partecipazione anche dei turisti. È un’occasione bella, soprattutto di fede, ma anche di aggregazione sociale. La devozione al santo è diffusa in tutta la Liguria, ed è interessante la tradizione che lo vuole miracolosamente trasportato dall’Asia Minore a Formia dall’Arcangelo Michele. La sua figura rappresenta coraggio e perseveranza nella fede”.

Secondo la tradizione, Sant’Erasmo visse ai tempi dell’imperatore Diocleziano e fu perseguitato per la sua fede cristiana. Più volte sottoposto a martirio, ne uscì sempre miracolosamente illeso, fino alla morte naturale avvenuta a Formia. “Dio lo ha sostenuto nelle sofferenze e ha premiato la sua costanza nella missione evangelica”, ha dichiarato Suetta.

Ad evidenziare la particolarità delle celebrazioni, anche don Alessio Antonelli, parroco di Arma di Taggia: “La messa si celebra all’aperto perché, negli ultimi anni, il numero dei fedeli è aumentato sensibilmente e la chiesa non riesce più a contenerli. Per questo motivo si è deciso di svolgere la funzione all’esterno, in modo da permettere a tutti di partecipare”.

Una festa che celebra la storia e le tradizioni profonde di Arma e che rafforza il legame del borgo con il mare coinvolgendo l’intera comunità in un appuntamento che, di anno in anno, rinnova con passione e orgoglio le radici e l’identità del suoi cittadini.

Nel video servizio a inizio articolo le immagini delle celebrazioni e le interviste compete a Farina, Suetta e Antonelli.