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Poco dopo le 19 di ieri sera, presso il nido di tartaruga Caretta caretta della spiaggia La Fortezza di Arma di Taggia, un piccolo forellino è sbucato sulla sabbia, spianata, crescendo nel corso ella serata.

I cosiddetti coni di emersione, quando confermati, segnalano movimento all’interno del nido (sepolto sotto qualche decina di centimetri sotto la sabbia) e la potenziale uscita dei piccoli di tartaruga in un arco di tempo che può variare da qualche minuto ad alcuni giorni.

Il cono si è reso via via sempre più visibile agli occhi dei volontari e dei curiosi, fino a collassare improvvisamente intorno alle 23 e 15 minuti.

Il tempo dell’arrivo dei biologi dei Delfini del Ponente, coordinati a distanza con il GLIT e poco prima che che scattasse la mezzanotte, più di una dozzina di piccole tartarughine è sbucato fuori dalla sabbia, fra lo stupore e la felicità dei presenti.

La fase entrata in mare dei piccoli rettili appena nati è stata lunga e un po’ più complicata del solito.
La massiccia presenza di illuminazione cittadina a ridosso della spiaggia rendeva infatti più difficile per i piccoli l’orientamento verso l’acqua.

Il tempo di muovere i primi passi, fondamentali per lo sviluppo delle capacità motorie e sensoriali dei nati, e le piccole tartarughe hanno preso mano a mano il largo grazie anche all’intervento dei tecnici.

Le operazioni, eseguite dal personale scientifico autorizzato secondo le direttive del Ministero dell’Ambiente alla gestione delle nascite dei piccoli di tartaruga, sono andate avanti fino a tarda notte, sotto lo sguardo di un pubblico di presenti, fra curiosi e turisti, complessivamente molto composto ed educato.

Nel video servizio a inizio articolo le immagini dell’evento.