Gli ex piloti Amilcare Ballestrieri e Alex Caffi sono gli ospiti dâeccezione del talk show di sabato 12 ottobre in occasione della prima edizione della rievocazione storica automobilistica del Circuito di Ospedaletti.
Il talk show, fedele alla tradizione iniziata nel 2008 con la prima rievocazione motociclistica, rappresenta un momento dâincontro tra la popolazione, gli appassionati, o i semplici curiosi con i protagonisti della rievocazione.
A rendere questo momento ancor piĂš intenso e interessante contribuisce la presenza degli ospiti, che con la loro partecipazione hanno voluto onorare il lavoro e lâimpegno del Comitato Circuito Ospedaletti, del Comune e dellâASI, Automotoclub Storico Italiano, che organizzano e gestiscono la manifestazione.
Amilcare Ballestrieri rappresenta una sorta di anello di congiunzione tra il Gran Premio motociclistico e quello automobilistico. In moto, specialitĂ che lo ha visto vincere per ben cinque volte il titolo tricolore nelle categorie Cadetti e Junior fino a diventare pilota ufficiale della Benelli nella squadra con il compianto Renzo Pasolini, si potrebbe quasi dire che a Ospedaletti abbia iniziato la sua carriera agonistica. Sul circuito di âcasaâ, è di Sanremo, ha corso la prima volta nel 1956 ottenendo il secondo posto nella classe 175, preceduto sul traguardo da Tino Brambilla, altro pilota che dopo lâesperienza motociclistica si è dedicato allâautomobilismo assieme al fratello Vittorio. Nel 1963 nella classe 125 e lâanno dopo nella 175 Ballestrieri si aggiudica il successo, mentre è ancora secondo nella 250, preceduto da Pasolini, nel 1966.
Nel corso del 1967 decide di ritirarsi dalle corse motociclistiche per dare spazio allâaltra sua grande passione, il rally automobilistico. Dopo le prime esperienza da âradarâ, nel 1968 il debutto assieme allâamico Daniele Audetto e lâingresso nella squadra ufficiale Lancia. Con la macchina torinese nel 1973 si aggiudica il campionato italiano, con Maiga come navigatore, e nel 1974 fa parte della squadra che vince il titolo mondiale Marche. Corre poi due stagioni con lâAlfa Romeo e conclude la sua carriera con lâOpel.
Alex Caffi vanta unâattivitĂ agonistica ancora piĂš varia. Bresciano, figlio di Angelo, ex pilota Abarth e Alfa Romeo, inizia prestissimo con i kart e nel 1983, a 19 anni è secondo nel campionato italiano Formula Fiat Abarth, ma primo degli under 23. Lâanno successivo debutta in F3 e ottiene il secondo posto nel campionato tricolore. Nel 1985 vince il campiono europeo di F3 ed è ancora secondo in quello nazionale, posizione che ottiene anche nel 1986, ma a livello continentale. Ă pronto per lâesordio in F1, che avviene nel corso dello stesso anno al GP dâItalia a Monza. Resta nella massima espressione dellâautomobilismo mondiale sino al 1992 con allâattivo 59 Gran Premi disputati alla guida di Osella-Alfa Romeo, Dallara-Ford della Scuderia Italia, Arrows-Ford e Footwork-Porsche. A partire dal 1992 si dedica alle varie categorie a ruote coperte, dalle Sport Prototipi alle Granturismo ottenendo numerose vittorie di classe e piazzamenti assoluti di prestigio. Nel 2002 è campione di Francia GT, titolo che ottiene nel 2007 anche in Italia. La passione e la volontĂ di provare sempre nuove esperienze lo portano a debuttare nei rally, tanto da disputare anche il Montecarlo nel 2011. Lâanno dopo lâesordio alla Dakar con la Panda 4 x 4 e lâanno successivo con il camion Mercedes Unimog. Con i camion non si limita alle corse nel deserto, ma ha provato anche le emozioni della pista. E non sono mancate le esperienze vintage, dai rally storici alle corse in salita sino alla vittoria nel GP Historique di Montecarlo.
Lâesperienza fatta da pilota con ogni tipo di vettura e di gara adesso viene messa a buon frutto nel ruolo di team manager di una squadra impegnata nel campionato Nascar Euro Series.
Il talk show è in programma a partire dalle 17,30 a âLa Piccolaâ, come è stata denominata la sala polivalente ricavata nellâedificio che sorge presso la ex stazione ferroviaria. Lâingresso è libero, compatibilmente con la capienza di circa 150 posti a sedere.