Aumentano sempre piĂč, e la tendenza sembra destinata a crescere con lâarrivo della bella stagione, i migranti che raggiungono Ventimiglia con la speranza di oltrepassare la frontiera francese, e proseguire il loro disperato viaggio della speranza.
Non câĂš piĂč, almeno per ora, un centro di accoglienza e la questione Ăš oggetto di un feroce dibattito, ma la conseguenza Ăš che ad occuparsi del problema restano alcune associazioni tra le quali la Caritas Intemelia.
âConfermo che i numeri sono aumentati in questâultima settimana â dice Cristian Papini â siamo arrivati ad aiutare circa duecento persone al giorno con un trend in decisa crescita. Sono numeri simili a quelli del 2016 quando in piena estate raggiungemmo quota seicento giornalieri e questo ci preoccupa moltoâ.
âIl problema peggiora quando si presentano nuclei famigliari o minori non accompagnati, e quasi tutti si accampano lungo il greto del fiume, facili prede dei pericolosi passeurâ.
âLa maggior parte di loro arriva dal Sudan, Eritrea, Costa DâAvorio e anche dallâAfghanistan, tanti sono giovani o giovanissimi, spesso respinti dai francesi, e noi facciamo quello che possiamoâ.
âNoi della Caritas â spiega Papini â gli diamo da mangiare per sostenerli e per limitare i danni. Chi ha la pancia piena non va in giro per strada con la rabbia addosso, certi atteggiamenti impauriscono la cittadinanza e tutto contribuisce ad innalzare la tensione che in questo periodo Ăš molto altaâ.
âLâappello Ăš il solito: bisogna riaprire il campo di accoglienza esattamente dove era, quello era un posto perfetto, fuori dal centro cittadino, e non câĂš altra soluzione, per affrontare questa emergenza in modo temporaneo dato che tutti sanno che nessuno di loro si vuole fermare da queste partiâ.