âProdurre meglio e consumare meno. Ă il primo passo che da tempo raccomandiamo per affrontare concretamente la questione energetica che colpisce trasversalmente ogni settore della nostra societĂ , compreso quello pubblico. Grazie allâincessante lavoro dei nostri uffici, siamo riusciti a tener fede alla promessa fatta e, ancor prima della chiusura dellâanno, abbiamo approvato in Giunta regionale la prima misura della nuova programmazione comunitaria Fesr 2021-2027, in coerenza con le linee guida del Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR) in via di finalizzazioneâ. Ă il commento dellâassessore allo Sviluppo economico di Regione Liguria Andrea Benveduti a seguito dell’approvazione di giunta del bando da 3,8 milioni di euro, che consentirĂ alle Province, alla CittĂ Metropolitana di Genova e ai Comuni liguri con popolazione residente compresa tra i 2mila e i 40mila abitanti e altri enti (tra cui le agenzie regionali, le autoritĂ di sistema portuale, gli enti parco e le camere di commercio) di accedere a contributi a fondo perduto a copertura massima del 70% degli investimenti effettuati per ridurre il fabbisogno energetico e le emissioni inquinanti delle proprie strutture.
âUnâimportante opportunitĂ – aggiunge lâassessore – che da un lato permette agli enti di richiedere un contributo che puĂČ raggiungere fino a un milione di euro e dallâaltro accresce il patrimonio edilizio regionale di almeno una classe energetica, oltrechĂ© garantire un risparmio del 30% rispetto allâenergia consumata oggiâ.
Sono ammissibili interventi, anche cumulabili, di: coibentazione dellâinvolucro edilizio, sostituzione dei serramenti, realizzazione di pareti ventilate, rimozione e smaltimento dellâamianto, realizzazione di giardini verticali o tetti verdi, realizzazione di opere per lâottenimento di apporti termici gratuiti, acquisto e installazione di sistemi schermanti, ristrutturazione dellâimpianto termico e del sistema di distribuzione del calore, installazione di impianti solari termici o di altro impianto alimentato da fonte rinnovabile solo per autoconsumo (nei limiti del 20% degli importi lordi ammissibili), installazione di sistemi e dispositivi per il controllo automatizzato e la telegestione dellâedificio, efficientamento del sistema di illuminazione o di sistemi di trasporto, realizzazione rete di teleriscaldamento, imprevisti e accantonamenti per adeguamento prezzi e diagnosi energetica dellâedificio.
Sono ammessi interventi avviati a partire dal 1° gennaio 2021 e per i quali, al momento della presentazione della domanda, sussistano lavorazioni ancora materialmente da eseguire e non sia stato rilasciato il certificato di ultimazione lavori.
Le domande di ammissione allâagevolazione devono essere redatte esclusivamente online, accedendo al sistema âBandi on lineâ di Filse, dal 7 al 14 marzo 2023.
âA questo primo passo, come promesso e coerentemente a una strategia ormai da tempo definita e avviata, seguiranno altrettante azioni concrete a supporto dellâefficientamento energetico e della generazione diffusa rinnovabileâ, conclude lâassessore Benveduti.