In questo delicato momento di emergenza epidemiologica da Covid-19, non viene certo a mancare la spinta e lâentusiasmo delle Associazioni di volontariato: il consiglio direttivo della Pro Loco di Montegrosso P.L., Ăš da inizio emergenza che sta pensando a come impegnarsi al meglio in questo particolare anno.
âDa inizio emergenza ci siamo subito chiesti quale potesse essere il nostro ruolo in una situazione cosĂŹ assurda e difficile, che ha letteralmente modificato le nostre abitudini e i nostri ritmi. Il nostro pensiero Ăš andato direttamente a chi, qui vicino a noi, nella nostra amata Valle Arroscia, non si Ăš mai fermato ma sta combattendo e lavora, con passione e dedizione, in prima linea al servizio dei nostri anziani e delle nostre comunitĂ : il consiglio direttivo ha subito deliberato di donare una piccola somma da spendere per lâacquisto di dispositivi di protezione individuale e qualsiasi bene utile a fronteggiare lâemergenza alla Croce Bianca dellâAlta Valle Arroscia e alla Casa di Riposo âSen. B. Borelliâ di Pieve di Teco, due delle tante eccellenze del nostro territorio. Grazie allâimpegno di Erica, abbiamo preparato un dissetante e goloso regalo (bibite e torte) anche per il personale dellâOspedale S. Maria della Misericordia di Albenga (SV), mostrando loro tutta la nostra vicinanza e sostegno.
Abbiamo osservato costantemente lâandamento dei contagi, le considerazioni della Protezione Civile, del Governo, della Regione Liguria, ed aspettato, ottimisti, fino ad oggi, per definire ufficialmente annullata la VI^ Edizione della Sagra delle Raviöre De.Co. di Montegrosso P.L. (che ricordiamo essere un piatto a Denominazione Comunale: pasta fresca, tradizionalmente a forma di barchetta, ripiena di erbette spontanee tritate finemente a crudo, bollita e condita con olio extravergine di oliva oppure semplicemente acqua di cottura) ed annullati tutti gli eventi tradizionalmente in programma in cui Ăš previsto lâafflusso di numerose persone durante i quali, inevitabilmente, si verrebbe meno al rispetto delle fondamentali regole di distanziamento sociale.
Anche il Circolo UNPLI, ormai aperto dal 2014, sta osservando in questo momento (dal 9 Marzo 2020) un lungo periodo di chiusura: nellâultima riunione del Consiglio Direttivo, svoltasi mercoledĂŹ 27 maggio in videoconferenza, abbiamo valutato alcune possibili soluzioni, ma abbiamo deciso di rinviare lâapertura, purtroppo, ancora a data da destinarsi, in attesa di regole chiare ed economicamente sostenibili per la nostra realtĂ , che garantiscano la sicurezza dei nostri soci che, ricordiamo, non possono, per ora, entrare nella sede sociale.
RiaprirĂ invece nei prossimi giorni il nostro piccolo Museo della Castagna a condizione che vengano rispettate alcune semplici regole: sarĂ obbligatorio indossare la mascherina negli spazi interni, igienizzarsi le mani prima di entrare, effettuare tutto il percorso di visita senza tornare indietro, in modo da creare un percorso circolare che cerca di limitare la possibilitĂ di incontrare altri visitatori senza poter mantenere il distanziamento sociale.
Quello che si sta prospettando sarĂ sicuramente un anno di riposo per tutti i numerosissimi volontari che costantemente ci aiutano e sostengono nella realizzazione delle manifestazioni piĂč importanti, un anno senza particolari pressioni, ma non di riposo per i membri del consiglio direttivo che insieme ai soci potranno dedicarsi a fondo ed efficacemente alla realizzazione di piccoli grandi progetti che, in condizioni normali, risulterebbe difficile seguire e realizzare con buoni risultati.
Il progetto piĂč importante a cui stiamo lavorando, da molto tempo ormai, Ăš il definitivo ripristino e la valorizzazione della nostra rete sentieristica, giĂ consolidata, ma purtroppo sconvolta dallâalluvione del novembre 2016: giĂ questâinverno, ancora prima dellâemergenza, abbiamo camminato molto in lungo e in largo per il nostro territorio, mappato antiche percorrenze e riscoperto interessanti punti di interesse da valorizzare. Il lungo periodo di lock-down ha un poâ rallentato nelle operazioni di ripristino degli itinerari individuati, ma ci ha permesso di ragionare a fondo sulle potenzialitĂ e peculiaritĂ dei nostri itinerari, elaborando cosĂŹ un progetto completo per il ripristino della rete sentieristica.
Il progetto prevede la pulizia degli itinerari, lâinstallazione di cartellonistica provvisoria e la mappatura GPS di tutti i percorsi, la pubblicizzazione della rete sentieristica attraverso i canali social e mediante la condivisione delle tracce GPS, lâinstallazione della cartellonistica definitiva ed infine la realizzazione e pubblicazione di una carta dei sentieri.
Da alcuni anni lâattivitĂ di pulizia dei sentieri da parte dei volontari dellâAssociazione Ăš affiancata dallâopera remunerata dellâAz. Agricola di Pugni Juri; considerata la situazione emergenziale dal punto di vista sanitario ed economico in cui versa la societĂ a causa della pandemia da Covd-19, per dare concreto sostegno, vicinanza e incentivo allâeconomia del borgo, il nostro consiglio direttivo ha deciso di sostituire lâopera del volontariato per la pulizia dei sentieri con una procedura di assegnazione di contributi finanziari finalizzati al mantenimento ed al ripristino della percorribilitĂ della rete sentieristica del territorio comunale di Montegrosso Pian Latte (IM) rivolta alle imprese la cui attivitĂ primaria sia quella agricola, ovvero titolate a effettuare operazioni di pulizia e manutenzione dei sentieri, operanti sul territorio del Comune di Montegrosso Pian Latte (IM), in regola con lâiscrizione al registro delle imprese.
I lavori sulla nostra rete sentieristica (per le tratte di competenza: ricordiamo che parti degli itinerari sentieristici che attraversano il nostro territorio sono considerati accessi allâAlta Via dei Monti Liguri e la loro pulizia Ăš affidata al CAI â Sezione di Imperia, in particolare la tratta Cappella di San Bernardo â Pilone di SantâAntonino â Cascate Arroscia) sono cominciati il 24 maggio 2020 e termineranno non oltre il 30 giugno.
Gli interventi prevedono: sfalcio dellâerba, taglio di arbusti, rimozione di ostacoli di limitata entitĂ che interferiscono con il transito pedonale, ripristino del fondo, rimozione alberi caduti, arbusti, rami e fogliame, valorizzazione punti di interesse storico/artistico.
Siamo convinti delle potenzialitĂ del nostro ambiente e del turismo outdoor: questo momento cosĂŹ incerto ha dato lâimpulso decisivo per portare a termine un lungo e complicato lavoro, che darĂ la possibilitĂ al nostro territorio di accogliere numerosi escursionisti e bikers per ammirare non solo la natura incontaminata delle nostre Alpi, i suoi endemismi di flora e fauna, ma, grazie al lavoro certosino dei nostri avi, anche per scorgere, laddove la natura si Ăš rimpossessata del suo habitat, ruderi di insediamenti agro-pastorali, chiesette, cappelle, edicole, ecc. che confermano ancora una volta come lâuomo qui avesse un ruolo fondamentale e di come sia riuscito ad addomesticare una montagna tanto selvaggia.
Tempo fa, infatti, una buona porzione del territorio comunale veniva quotidianamente vissuta (allevamento, agricoltura, raccolta delle castagne, silvicoltura, attivitĂ di rimboschimento); oggi purtroppo il bosco ed il territorio sono vissuti con meno frequenza: lâereditĂ dei tempi passati che ci resta sono i percorsi che raccontano storie di uomini e di donne che in quei luoghi hanno vissuto e lavorato.
Percorrendo con occhio attento questi sentieri si possono scorgere muri a secco, piloni votivi, cappelle, ponti, essiccatoi, tecci, testimoni muti di una storia non raccontabile a parole.
I membri del Consiglio Direttivo stanno studiando piccole strategie per rendere ancora piĂč accoglienti alcuni spazi del nostro borgo e, nei prossimi giorni, si metteranno allâopera per completare i piccoli interventi di abbellimento del paese che erano stati iniziati prima della 50esima edizione della Festa della Castagna.
Ci auguriamo che lâestate ormai alle porte sia ricca di emozioni e soddisfazioni, ma soprattutto ci auguriamo di poter presto tornare alla normalitĂ . #andrĂ tuttobeneâ.