La scorsa settimana personale della Questura di Imperia ha eseguito un altro rimpatrio.
Destinatario del provvedimento di espulsione, questa volta, un giovane di 31 anni, tunisino, pluripregiudicato ed irregolare sul territorio.
In fuga dalle rivolte della c.d. Primavera Araba, approda in Italia nel 2011 e si stabilisce nel mantovano, inserendosi da subito nellâambiente criminale della cittĂ .
Colleziona una serie di denunce e arresti per furti aggravati, danneggiamenti, lesioni, risse, spaccio di sostanze stupefacenti, invasione di terreni ed edifici, reati sintomo di uno stile di vita dedito allâaccattonaggio e al crimine.
Dopo anni in cui si era reso irreperibile, nel 2018 viene rintracciato, sempre nei dintorni di Mantova, e rimpatriato in Tunisia.
Dopo circa un anno, tuttavia, nel dicembre 2019, rientra illegalmente in Italia, questa volta nel ponente ligure, ove viene intercettato da una pattuglia del Commissariato di P.S. di Ventimiglia che, dopo averlo identificato e aver ricostruito la sua posizione, lo ha tratto in arresto in esecuzione dellâordine di carcerazione pendente su di lui per il residuo di pena di 1 anno di reclusione ancora da scontare.
Nel frattempo, lâUfficio Immigrazione della Questura si attivava, da un lato, per ottenere il lasciapassare necessario ai fini del rimpatrio, dallâaltro, per richiedere allâAutoritĂ Giudiziaria di valutare lâopportunitĂ di una espulsione del soggetto.
Il Magistrato di Sorveglianza di Genova, alla luce della pericolositĂ del soggetto, della sua indole e dei suoi plurimi precedenti, si determinava ad applicare una espulsione giudiziale quale pena alternativa alla detenzione, in esecuzione della quale giovedĂŹ scorso il Questore di Imperia disponeva il suo accompagnamento coatto alla frontiera.
Senza soluzione di continuitĂ , dunque, personale specializzato della Questura ha accompagnato lo straniero dal carcere di Sanremo allâaeroporto di Milano Malpensa, imbarcandolo sul volo con destinazione Tunisia.








