Anche la prossima programmazione europea 2021-2027 non dovrĂ piĂč servire a âtappullareâ (rattoppare) le emergenze ma dovrĂ avvalersi delle indicazioni delle comunitĂ locali per risolvere definitivamente i problemi infrastrutturali: Ăš il coro unanime degli amministratori liguri riuniti oggi al Consiglio direttivo di ANCI Liguria.
LâAssociazione dei Comuni e delle Province, come annunciato dal presidente Bucci, condurrĂ unâazione specifica proprio sulle infrastrutture liguri, innalzando lâattenzione soprattutto nella prospettiva della programmazione europea 2021-2017.
âAbbiamo il grosso problema delle infrastrutture nel nostro territorio su cui ogni azione intrapresa, nellâemergenza, sembra non sia mai abbastanza – ha affermato il presidente di ANCI Liguria Marco Bucci, sindaco di Genova – ANCI ha forza sufficiente per fare pressione nei confronti di Roma e dellâEuropa per ottenere i finanziamenti adeguati per le infrastrutture che ci mancano, e penso al raddoppio della ferrovia, allâAurelia bis e allâAlbenga-Carcare-Predosa nel Ponente, al tunnel della Fontanabuona, alla Gronda, alla Pontremolese nello Spezzino. Abbiamo deciso di intraprendere come ANCI Liguria – ha proseguito Bucci – unâazione specifica incisiva, anche con il supporto di ANCI nazionale: non possiamo lavorare piĂč sui âtappulliâ, rattoppi, ma abbiamo bisogno di fare il salto di qualitĂ perchĂ© la Liguria diventi a tutti gli effetti una regione europea, al passo di Danimarca, Germania, Svezia. Per raggiungere questi obiettivi abbiamo bisogno del supporto di tutti i sindaci liguri, perchĂ© lâunione fa la forza, lâabbiamo dimostrato con Genova e possiamo farlo con tutta la Liguriaâ.
A tal proposito, lâUfficio di Presidenza e il Consiglio direttivo odierni hanno fatto proprie le richieste pervenute dalle assemblee dei sindaci del Savonese e dellâImperiese, integrandole nellâazione piĂč vasta che sarĂ attuata nei prossimi mesi e su cui il sindaco di Imperia Claudio Scajola, delegato dal presidente Bucci, interverrĂ in seno al Consiglio nazionale dellâANCI il 16 gennaio a Roma.
âCâĂš una situazione emergenziale straordinaria di un isolamento ormai continuo di un intero territorio che necessita sia di interventi immediati che di medio e lungo periodo – ha affermato il vicepresidente di ANCI Liguria Fabio Natta, sindaco di Cesio – Il problema non Ăš solo ligure ma nazionale perchĂ© la regione Ăš anche terra di collegamento con la Francia e si trova sul corridoio mediterraneo Genova Marsiglia. Il fatto che sia difficilmente raggiungibile per deficit infrastrutturali necessita di una serie di interventi tutti importanti e tutti da metter in cantiere, o quantomeno programmareâ.
âAlla domanda del capo di gabinetto del ministero delle Infrastrutture se Savona Ăš in grado di affrontare le centinaia di camion in piĂč sulle strade del Savonese a seguito del blocco di Funivie per i danni provocati dal maltempo ho risposto no – ha detto il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio – la situazione del traffico sulle strade era giĂ critica prima, e addirittura prima del crollo di ponte Morandi. Abbiamo una situazione al collasso perchĂ© ci sono opere bloccate, come lâAurelia bis, e le merci non possono viaggiare su ferro perchĂ© stiamo aspettando ancora il raddoppio della ferrovia verso Ponente e verso la Valbormida, e dobbiamo ancora iniziare i lavori per la strada a scorrimento veloce che dal casello di Legino porta alla piattaforma Maersk. Problemi da affrontare ancora prima di tutte le varie emergenze e su un tavolo ad hocâ.
Le prioritĂ del Ponente ligure le ha elencate il vicesindaco di Imperia Giuseppe Fossati: âIl completamento del raddoppio della ferrovia a monte, giĂ realizzato nellâestremo Ponente, ma in cui manca il collegamento nel tratto finale di Andora, e poi câĂš il problema di una rete autostradale non adeguata a smaltire i volumi di traffico attuali per cui abbiamo bisogno di interventi straordinari che sono il completamento dellâAurelia bis e nuovi collegamenti con il Piemonte e la Lombardia come la Albenga-Carcare-Predosa che eviterebbe la paralisi autostradale che si verifica soprattutto nel fine settimanaâ.
Gli altri punti discussi nel Consiglio direttivo
Ă stata approvata e inviata a Regione Liguria la graduatoria di metodo sul Fondo Strategico-Piano Strade 2020, che vedrĂ lo stanziamento di 2 milioni di euro suddivisi tra 41 comuni equamente ripartiti su tutte le aree vaste della Liguria, e che serviranno per investimenti da 50mila euro circa di ciascun comune sulle strade comunali. Adesso la palla passa alla Regione per il giudizio di merito. La stessa azione di cooperazione con la Regione verrĂ effettuata per le strade di competenza provinciale.
LâUfficio di Presidenza e il Consiglio direttivo hanno constatato lâinteresse delle amministrazioni locali nei confronti del Fondo rotativo istituito da ANCI Liguria per supportare gli enti in difficoltĂ con le anticipazioni di tesoreria, previste per la partecipazione a bandi regionali, nazionali ed europei. Il Fondo entro il 29 febbraio dovrĂ assegnare la prima tranche da 200mila euro.
Il vicecoordinatore della consulta Piccoli Comuni di ANCI Liguria e sindaco di Bormida Daniele Galliano Ăš stato nominato componente della commissione nazionale Comuni montani dellâANCI.
Il coordinatore della commissione Finanza locale di ANCI Liguria Pietro Piciocchi, assessore al Bilancio del comune di Genova ha annunciato la trattazione, al prossimo Cal (Consiglio delle autonomie locali liguri), della richiesta di impugnativa rivolta alla Regione contro le norme nazionali che pregiudicano lâautonomia degli enti locali, nella fattispecie sul Fondo di solidarietĂ comunale, e non solo.
Infine, ANCI Liguria ha presentato la candidatura della cittĂ di Genova ad ospitare lâAssemblea nazionale dellâANCI a novembre. La proposta verrĂ ribadita in seno al consiglio nazionale dellâANCI il 16 gennaio a Roma, dove verranno definiti gli ultimi ruoli nazionali ancora in sospeso e da cui la Liguria si aspetta massima attenzione.








