La Polizia di Stato ha nuovamente condotto in carcere Mistretta Mario, dopo che la Suprema Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dal suo legale a seguito della condanna a cinque anni di reclusione per rapina aggravata in concorso, pronunciata il 7.12.2017 dal Tribunale di Imperia e poi confermata dalla Corte dâAppello di Genova il 26.10.2018.
Lâindagine che lo ha portato definitivamente in carcere era stata avviata dalla Squadra Mobile dopo che il 24 giugno 2016 due persone travisate ed armate di pistola avevano fatto irruzione nellâappartamento di proprietĂ della famiglia Rinaldi, a Poggio di Sanremo (IM), asportando preziosi per svariate migliaia di euro e malmenando la moglie del âcapofamigliaâ Giuseppe Rinaldi ed aveva consentito di individuare nei pregiudicati Mario Mistretta e Marcello Marini gli ideatori e âcompliciâ della rapina.
Per tale reato il complice â nella cui disponibilitĂ era stata anche rinvenuta la pistola, carica e col colpo in canna, con cui era stata commessa la rapina â aveva giĂ patteggiato la pena di 4 anni di reclusione, mentre Mario Mistretta aveva scelto il giudizio abbreviato â che in caso di condanna prevede la riduzione della pena di un terzo â ed aveva riportato la condanna a 5 anni di reclusione, facendo appello (che era stato rigettato) e quindi ricorso per Cassazione.
Questâultima, rigettando il ricorso e condannando Mistretta anche al pagamento delle spese processuali, gli ha âaperto le porteâ del carcere di Sanremo, dove Ăš stato condotto dal personale della Squadra Mobile, che aveva svolto le indagini, insieme a quello del Commissariato P.S. di Sanremo.








