La Polizia di Stato di nuovo nelle scuole, al fine di educare i giovanissimi al rispetto della legalitĂ e a prevenire fenomeni potenzialmente pregiudizievoli per gli stessi.
Nella giornata di ieri, il personale della Questura di Imperia e del Commissariato di Sanremo, unitamente allâUnitĂ Cinofila della Questura di Genova, appositamente aggregata, hanno ispezionato lâIstituto Edile S.E.I. – C.P.T. di Imperia e lâIstituto dâIstruzione Superiore Ruffini-Aicardi sezione Agraria di Sanremo.
âIl fine ultimo del Progetto – afferma il Questore Capocasa – Ăš quello di rendere piĂč sicuri i plessi scolastici, specialmente contrastando il fenomeno dello spaccio e consumo di stupefacenti tra i giovani, alternando momenti di confronto ed informazione a controlli di routine effettuati dai Poliziotti di Quartiere, a quelli eccezionali svolti dalle unitĂ cinofile specializzateâ.
Prevenzione, educazione e repressione sono gli step fondamentali di un modus operandi che la Polizia di Stato da tempo applica negli istituti scolastici della Provincia.
Come sempre, prima dei controlli ha luogo un âmomento educativoâ, nellâambito del quale si tende ad instaurare con i ragazzi un dialogo sulla cultura della legalitĂ , al fine di fornire spunti di riflessione che possano orientare le loro condotte e renderli consapevoli delle ripercussioni, soprattutto sotto il profilo giuridico, che conseguono al cattivo utilizzo dei social e allâabuso di alcool e sostanze stupefacenti.
Il Dirigente scolastico del S.E.I. – C.P.T. professor Francesco Castellaro: âSono molto soddisfatto dellâincontro svoltosi nella nostra scuola. I poliziotti hanno affrontato temi per i quali i giovani oggi sono piĂč vulnerabili come quelli legati allâuso del web, il cyberbullismo, il bullismo, la sicurezza e i rischi conseguenti alle loro azioni. Ringrazio la Polizia di Stato per aver dato avvio al progetto mediante visite nella nostra scuola e incontri con i ragazzi, che auspico possano infondere nei nostri giovani allievi piĂč attenzione e consapevolezza verso la legalitĂ â.