I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Ventimiglia hanno denunciato allâAutoritĂ Giudiziaria i 3 responsabili dellâaggressione subĂŹta da un migrante 29enne pakistano.
I fatti risalgono al 3 agosto scorso, quando i Carabinieri del 6° Battaglione âToscanaâ, in servizio di ordine pubblico per la gestione del flusso migratorio, erano intervenuti in soccorso di un soggetto ferito e ricoperto di sangue trovato in prossimitĂ dello svincolo autostradale a Roverino.
Dopo aver prestato i primi soccorsi sono subito scattate le ricerche dei responsabili datisi immediatamente alla fuga. I Carabinieri hanno cosĂŹ ricostruito lâaccaduto accertando che il giovane straniero, arrivato a Ventimiglia solo pochi giorni prima, era entrato in contatto con un gruppo di suoi connazionali per trovare un aiuto ad oltrepassare il confine con la Francia; dopo essere stato accompagnato allâautoporto la notte stessa, ed essersi introdotto allâinterno di un rimorchio di un autoarticolato insieme ad altre 6/7 persone previo pagamento di ben 300 euro, il tentativo non era andato a buon fine per lâintervento del conducente, che accortosi dellâintromissione dei migranti aveva provveduto ad allontanarli.
Il giorno dopo, allora, il pakistano era andato nuovamente alla ricerca dei connazionali per richiedere la restituzione del denaro, con lâintenzione di utilizzarli per raggiungere in treno unâaltra localitĂ del Nord Italia; lâincontro Ăš avvenuto lungo la SS20 a Roverino, ma per tutta risposta questi ultimi hanno iniziato a colpirlo con calci, pugni e con il lancio di alcuni sassi raccolti lungo la strada: un vero e proprio pestaggio culminato con un fendente inferto in testa dal âcapoâ del gruppo con un coltello a serramanico.
Le indagini condotte dai militari hanno perĂČ permesso in pochi giorni di identificare i 3 pakistani, di etĂ compresa tra i 21 e i 25 anni, responsabili dellâaggressione; tra questi, quello ritenuto il âcapoâ del gruppo, giĂ noto alle Forze dellâOrdine per reati simili, rintracciato grazie ai controlli capillari e prolungati effettuati sul territorio, risultato anche dellâefficace programma di collaborazione avviato da qualche mese con i Comitati di quartiere non solo di Roverino ma di tutta la cittĂ .
Gli autori dellâaggressione dovranno ora rispondere di fronte allâAutoritĂ Giudiziaria di Imperia del reato di lesioni personali aggravate e favoreggiamento dellâimmigrazione clandestina; la vittima, invece, se la caverĂ con qualche giorno di prognosi per un trauma occipitale con ferita da taglio alla testa, varie contusioni allâemitorace e al dorsale e un trauma allâavambraccio e alla mano destra.
LâattivitĂ Ăš il risultato di unâattivitĂ di controllo del territorio sviluppata dai militari della Compagnia Carabinieri di Ventimiglia che, nel quadro del dispositivo preordinato dal Comando Provinciale di Imperia e delle preziose indicazioni fornite dai Comitati di Quartiere locali, hanno posto in essere unâintensificazione e un efficientamento dei servizi finalizzati alla prevenzione e al contrasto dei reati connessi con lâimmigrazione clandestina, con particolare attenzione ai correlati fenomeni di violenza verificati nellâultimo periodo tra stranieri nei quartieri di Gianchette e Roverino.








