“La Regione non molla sulla Dop dellâoliva taggiasca ed Ăš pronta al dialogo? Noi non ci mai siamo arresi. La dichiarazione dellâAssessore Mai che punta al riconoscimento della dop, non puĂČ che farci piacere. Lâobiettivo si puĂČ ancora raggiungere” â cosĂŹ la reazione del presidente di Cia Liguria, Aldo Alberto, alla dichiarazione dellâassessore regionale allâagricoltura che ha dichiarato di non voler perdere questa opportunitĂ .
“Se non riusciamo a blindare questo prodotto, questo decreterĂ la morte dell’olivicoltura in Liguria – ha detto lâAssessore Mai -. Andremo a fare marmellata di more, perchĂ© saranno tutti rovi”. Aggiungendo come l’unica strada percorribile Ăš quella della sostituzione nel registro varietale della cultivar taggiasca con un suo sinonimo.
Una strada che Cia Liguria, anche nellâambito del Comitato Promotore per la Taggiasca Dop, sostiene da tempo.
“Lâassessore Mai ha raccontato una sua esperienza a Roma dove ha visto un vasetto da 180 grammi di olive taggiasche denocciolate sott’olio vendute a 1 euro e 89 â sottolinea Aldo Alberto -. Ecco quello che succederĂ sempre di piĂč con olive taggiasche che arriveranno da paesi che nulla hanno a che vedere con il nostro territorio e che cancelleranno dal mercato decine di aziende liguri”.