'Il mare invisibile', Sanremo accende un riflettore sulla plastica in mare
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'Il mare invisibile', Sanremo accende un riflettore sulla plastica in mare

Si è svolto questa mattina a Sanremo il convegno ‘Il mare invisibile’ che ha acceso i riflettori sulla gravissima problematica della plastica in mare e dell’inquinamento dell’ambiente marino.

La conferenza è stata organizzata dal Comune di Sanremo, dai Consoli del Mare, dal Club per l’UNESCO di Sanremo, dalla Capitaneria di Porto e da Amaie Energia e Servizi s.r.l., in collaborazione con diverse ed importanti associazioni che operano a livello locale e internazionale come OLI (Ocean Literacy Italia) e Informare.

Presenti all’incontro il Console del Mare Gianni Manuguerra, l’assessore all’Ambiente Eugenio Nocita, la biologa Monica Previati, il comandante della Capitaneria Giorgio Coppola, il presidente del Club per l’UNESCO Ciro Esse, e lo scrittore Franco Borgogno che ha presentato il libro “Il mare di plastica”.

Borgogno è stato l’unico partecipante italiano alla spedizione scientifica che nel 2016 ha percorso il passaggio a Nord Ovest per studiare l’impatto ambientale della plastica nei mari e negli oceani del mondo. Il libro racconta la sua esperienza.

“Quasi 5500 miliardi di pezzi di plastica galleggiano nei mari di tutto il mondo. Circa trecentomila tonnellate, cinquanta grammi per ogni essere umano presente sulla Terra. Numeri in continua, esponenziale crescita: si stima che nel 2050 il peso delle plastiche in mare supererà quello dei pesci”. Ecco quanto ci dice il giornalista Franco Borgogno.

“Viste le dimensioni del problema, è assolutamente importante e urgente parlare con cittadini, turisti, giovani e adulti. Solo insieme si può fare la differenza”. “Solo mostrando le bellezze del mare che ci circonda” prosegue la biologa marina Monica Previati, “solo mostrando ai partecipanti il patrimonio naturalistico che ogni giorno perdiamo a causa della plastica, solo facendo innamorare le persone della bellezza e della natura che ci appartiene, solo così possiamo iniziare un percorso di cambiamento. Se è vero che siamo disposti a proteggere ciò che meglio conosciamo, allora dobbiamo iniziare a far conoscere il mare!”.

“Vista l’importanza dell’incontro e la sinergia che si è creata ormai quasi da un anno con gli enti organizzatori” conclude il Tenente di Vascello Giorgio Coppola “non poteva mancare la Capitaneria di Porto che, da sempre, si occupa di salvaguardare e proteggere il mare, anche attraverso attività di divulgazione, informazione e formazione come queste”.