processionaria

In attesa delle apposite trappole, già ordinate e in dirittura d’arrivo, da un paio di settimane il Servizio Beni Ambientali ha iniziato una vasta operazione di rimozione manuale di nidi di processionaria per contrastare la diffusione dell’insetto.

Le temperature eccezionalmente alte di questi giorni, quest’anno hanno anticipato la migrazione al suolo della processionaria del pino.

Negli anni scorsi il fenomeno si era manifestato abitualmente tra la fne di marzo e l’inizio di aprile ed il Comune si era già attivato con l’acquisto di trappole che, intercettando la discesa dall’albero dell’insetto, le avrebbe costrette ad impuparsi in un sacchetto contenente del terriccio e facente parte del dispositivo di cattura.

La fornitura Ăš stata richiesta due settimane fa ma, per motivi logistici, non Ăš stata ancora consegnata e purtroppo non si sono riuscite ad evitare interamente le prime discese al suolo di processionaria.

Tuttavia, il Servizio Beni Ambientali si Ăš attivato da giorni per la rimozione manuale dei nidi, intervenendo con una vasta operazione nelle zone piĂč a rischio come scuole, parchi pubblici e aree cani.

Intervento manuale che non Ăš stato perĂČ possibile nell’area cani di San Martno: l’inaccessibilitĂ  con autoscala nella detta area, sia dall’interno che dalla pista ciclopedonale, ha finora impedito agli operatori incaricati di rimuovere manualmente due nidi ma tale problematica sarĂ  risolta al piĂč presto con l’installazione delle trappole.

Si ricorda infine che, con l’ordinanza n° 15 del 4 febbraio 2013, si impone a tutti i proprietari di aree verdi e agli amministratori di condominio che abbiano in gestione aree verdi private in territorio comunale, di intervenire al fine di contrastare la presenza di processionaria.