differenziata imperia

Alla vigilia dell’introduzione del nuovo sistema di raccolta rifiuti porta a porta a Imperia, Sinistra in Comune – Sinistra Italiana intervengono sulla vicenda: 

“La cittĂ  di Imperia sta vivendo il suo giorno piĂč lungo in attesa dell’avvio del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti. Peccato che non si tratti di una attesa carica di aspettative nel desiderio di vedere all’opera un servizio di raccolta migliore di quello attuale (ci vorrebbe pure poco visto quanto Ăš giĂ  scadente) ma dell’ansia di chi non capisce cosa succederĂ  di li a poche e fa previsioni fosche.

Per questo la giornata che precede l’avvio della “rivoluzione” annunciata da Scajola sui rifiuti, piĂč che essere quella che annuncia il successo di una imponente ed ambizione operazione di riorganizzazione della cittĂ , ha il clima dell’attesa del disastro annunciato. Non quindi un D day mutuato dall’imponente operazione dello sbarco degli alleati in Normandia nella seconda guerra mondiale, ma un B day che segna la qualitĂ  del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti e del modo con cui ci si Ăš preparati al suo avvio.

Un sistema di serie B perchĂ© non prevede di utilizzare i piĂč avanzati sistemi di raccolta e di monitoraggio della qualitĂ  dei conferimenti dei rifiuti sperimentati con successo anche in altri comuni della zona. Un percorso di serie B nell’informazione e formazione dei cittadini alla corretta gestione della raccolta differenziata, con poche occasioni di incontro e scarse informazioni su come comportarsi. Un’organizzazione di serie B nella fondamentale fase di collaborazione con gli amministratori di condominio, pure accusati dal Sindaco di essere poco collaborativi, per programmare una efficace distribuzione dei contenitori per la raccolta dei rifiuti. Un gestore di serie B del sistema della raccolta dato che Ăš in regime contrattuale di deroga, che nei mesi scorsi non ha certo brillato nelle modalitĂ  di gestione del piĂč semplice servizio di raccolta vigente, e che ha conseguentemente dimostrato nella fase di avvio del nuovo scarsa professionalitĂ  ed impegno. Una classe B di qualitĂ  di costo del sistema per i cittadini in quanto garantirĂ  solo maggiori proventi per Teknoservice a carico dei cittadini e nessuna certezza in termini di riduzioni di costi di conferimento in discarica. Un effetto lato B per i lineamenti degli amministratori della cittĂ  che negano contro ogni evidenza che il nuovo sistema di raccolta sia grossolano e carente e che in cittĂ  regni una incredibile confusione e preoccupazione, e che si rifiutano sdegnatamente di prevedere almeno un suo graduale avvio o rinvio.         

La cronaca di queste ore ci segnala di cittadini spauriti che hanno senza successo cercato i bidoni “carrellabili” che dovrebbero essere stati sistemati negli androni dei condomĂŹni piĂč numerosi, senza che qualcuno si sia posto il problema della presenza o meno di spazi idonei. Alcuni colti da attacchi di bile quando vengono a sapere della distanza tra le proprie abitazioni ed i punti di conferimento e della necessitĂ  di marchiare i propri mastelli per evitare che vengano “rapiti” da altri abitanti della zona. Si diffonde l’invidia per il parente o conoscente che magari ha spazi condominiali idonei alla collocazione dei “carrellabili” condominiali e li ha giĂ  sotto casa, da parte di chi non sa dove metterli, o tra chi vive in condomini con androni capienti ma che non raggiungono “quota 8” ed Ăš costretto a cercare disperatamente posti nella propria abitazione dove collocare ingombranti mastelli domestici. Titolari di imprese o di uffici professionali rosi dal dubbio di non aver adempiuto a tutte le comunicazioni necessarie dato che non hanno ricevuto nessun contenitore da Teknoservice che cominciano a ipotizzare di portarsi a casa i rifiuti ed utilizzare i mastelli o i carrellabili domestici.

A fronte di questo scenario tragicomico il Sindaco Scajola non mostra segnali di cedimento, mantiene ferme le proprie posizioni, richiama all’ordine gli amministratori di condominio “che guadagnano belle cifre” ed osano pure denunciare il rischio di una imminente disfatta. Forse il nostro sindaco si immagina come un comandante in capo che guida la città con piglio autoritario verso un radioso futuro. Peccato che a vedere il contesto il sindaco appaia come un Custer maldestro che, inebriato dalla smania di successi fulminei, conduce tutti verso la disfatta.        

Abbandonando l’ironia consolatoria con cui si Ăš descritto l’avvilente scenario che abbiamo di fronte ci auguriamo che un ultimo barlume di ragionevolezza colga l’amministrazione Scajola e che il nuovo sistema entri di fatto a regime in modo graduale, evitando di far vivere settimane di caos alla cittĂ  e che, dalla verifica dei risultati di questa operazione, si possa partire per correggere almeno gli errori piĂč evidenti del sistema. PerchĂ© Imperia ha bisogno di un nuovo sistema di raccolta dei rifiuti col sistema del porta a porta che consenta di riportarci a livelli di differenziata da paese civile e non di soluzioni pasticciate e frettolose”.