Asl 1 Imperiese, nasce il 'Progetto AFA - Attività Fisica Adattata' per prevenire la disabilità
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I Distretti Sanitari e Sociali di Imperia – Sanremo – Ventimiglia, in collaborazione con le Associazioni AUSER – Associazione per l’invecchiamento attivo e con UISP – Sport per Tutti, si sono resi promotori di un’iniziativa di promozione alla salute e prevenzione delle patologie croniche invalidanti. L’attività fisica adattata è infatti un’attività motoria di gruppo, finalizzata a prevenire la perdita di autonomia (prevenzione secondaria e terzia-ria della disabilità), a preservare quindi il proprio stato di autonomia, a modificare e migliorare lo stile di vita ed è appositamente predisposta per le persone con patologie croniche e/o con limitazioni delle capacità motorie.

L’inattività o la riduzione fisiologica dell’attività fisica sono oggi un problema sempre più importante di sanità pubblica, è quindi opportuno che la popolazione modifichi il proprio stile di vita. Il “Progetto AFA – ATTIVITA’ FISICA ADATTATA” (di cui al D.G.R. n. 400 del 05/04/2013 e D.G.R. n. 138 del 24/02/2017), si prefigge lo scopo di creare una nuova cultura attraverso la conoscenza degli effetti favorevoli dell’attività fisica, che recuperi il movimento come parte integrante ed essenziale della vita di tutti i giorni.

I programmi sono disegnati in modo specifico per i differenti livelli di disabilità ed hanno intensità e caratteristiche adeguate alle condizioni funzionali dei partecipanti.
I percorsi AFA non sono compresi nei livelli essenziali di assistenza assicurati dal Servizio Sanitario Regionale, non è quindi un’attività sanitaria e il cittadino, con una quota minima, potrà contribuire ai costi del programma di prevenzione per la propria salute.

Tale attività non è soggetta a certificazione medica, ma viene consigliata dai Medici di Medicina Generale su apposita modulistica, dagli specialisti, dalle èquipes di riabilitazione, nel contesto di progetti riabilitativi già avviati e conclusi. I partecipanti saranno sottoposti ad una valutazione fisiatrica finalizzata all’accesso ai corsi e all’individuazione della tipologia di programma AFA ritenuta più idonea e ad una successiva rivalutazione, a sei mesi dall’inizio dell’attività, per controllare l’adeguatezza dei programmi.

I corsi saranno condotti da personale specializzato (fisioterapisti) e si svolgeranno in varie sedi (palestre, società sportive) distribuite su tutto il territorio provinciale.

“L’Attività fisica adattata ha una valenza fondamentale in termine di prevenzione di stati di cronicizzazione e limitazioni delle capacità motorie, nonché come stile di vita per un miglior invecchiamento, – dichiara il vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale – con una conseguente ricaduta sul contenimento della spesa sanitaria sul medio e lungo termine. Non da meno è la valenza sociale dell’attività che favorendo l’incontro e lo scambio, è di contrasto al fenomeno della solitudine delle persone anziane.”

“Credo che questo progetto sia un esempio concreto di collaborazione e sinergia tra enti, associazioni e agenzie del territorio, finalizzato ad implementare la rete di servizi destinati agli anziani. – afferma il direttore sociosanitario Roberto Predonzani – I programmi AFA, possono rappresentare, non solo un’idonea attività di prevenzione, ma anche un’occasione di socializzazione per le persone.”