Dopo il comunicato diffuso qualche giorno fa da MIA Arcigay Imperia, Michele Foresta, meglio conosciuto come Mago Forest, ha contattato Marco Antei, presidente onorario dell’associazione che si batte per i diritti della comunitĂ LGBT.
Nel comunicato si leggeva: “Si puĂČ scherzare su omosessualitĂ e transessualitĂ ? Ă quello che ci si chiede in queste ore. La risposta Ăš “ovviamente sĂŹ”. Ma scherzare non significa offendere. Esistono battute esilaranti ed esistono espressioni lesive della dignitĂ altrui. Dopo due edizioni di Sanremo tra le piĂč gay friendly che la nostra memoria possa ricordare, questa edizione rischia di essere ricordata per le battute a stampo omofobico e transfobico del Mago Forest, prima, e di Pierfrancesco Favino, poi. Certi che questi scivoloni non siano stati pianificati con l’intento di offendere le persone LGBT, siamo altrettanto sicuri che le scuse non tarderanno ad arrivare.”Â
Di seguito riportiamo lo scambio di messaggi tra il Mago Forest e Marco Antei cosĂŹ come ci Ăš stato inviato dall’associazione MIA Arcigay Imperia.
Mago Forest: “Buongiorno Marco, sono il Mago Forest, mi spiace molto che lei abbia travisato la mia battuta, mi sembrava evidente che non volesse offendere nessuno visto che nella battuta a chi perdeva sarebbe capitata la donna. Quindi il mio intento era esattamente il contrario. Sono una trentina di anni che faccio questo lavoro nel rispetto di tutti oltre ad essere un sostenitore del movimento LGBT. Mi spiace per il fraintendimento, ma sono sereno nel dirle che i numerosi amici gay che mi conoscono non hanno minimamente travisato.”
Marco Antei: “Buongiorno Michele, innanzitutto la ringrazio per la sua pronta e cortese risposta, ovviamente molto apprezzata. Come chiaro dal nostro comunicato stampa sin da subito abbiamo parlato di “scivolone” poichĂ© ci era chiaro che nĂ© lei nĂ© il suo collega Favino voleste intenzionalmente offendere la comunitĂ transgender. Io sono omosessuale e non sono transgender, ma sono attivista da molti anni. In questi anni ho capito che solo di recente la causa transgender sta cominciando ad essere considerata seriamente sia dalla comunitĂ LGBT sia dal mondo che ci circonda. Per questo motivo ci sono ancora molte cose che a noi “cisgender” (persone non transgender) sono poco note o poco chiare. Pertanto a tutti noi Ăš richiesta molta attenzione. Ad esempio sebbene sia stato apprezzato nel suo intervento che lei si sia considerato fortunato per non aver mai perso alla roulette russa (particolare che non ci era sfuggito, ovviamente), sono due le cose che una parte della comunitĂ transgender non ha apprezzato. La prima Ăš l’aver parlato di “donne vere” da un lato e di “trans” dall’altro. Una donna transgender si considera una donna vera, poichĂ© la sua identitĂ di genere Ăš piĂč importante del suo aspetto esteriore. La seconda Ăš che ancora una volta le donne transgender sono state considerate come mero oggetto sessuale alimentando purtroppo lo stereotipo che una transgender sa solo prostituirsi e fare sesso. Forse a lei sembrano dettagli, cosĂŹ come lo sembravano a me pochi anni fa. Ma per la comunitĂ transgender non lo sono. Ă anzi il succo della loro lotta. Io stesso sto ancora imparando cose nuove e sto scoprendo un mondo molto ricco e variegato. Il fatto stesso che lei mi abbia risposto mi fa capire che Ăš disposto ad ascoltare i pareri altrui e spero pertanto di non averla tediata.”
Mago Forest: “Grazie per il celere riscontro che mi tranquillizza. Mi rendo conto che lâargomento Ăš cosĂŹ importante che anche le sfumature hanno un peso notevole. Nel mio caso si tratta di una delle tante battute a sfondo erotico (soprattutto su me stesso e sulle mie mirabolanti avventure di fantasia) che vogliono solo essere giocose senza offendere nessuno. Mi premeva chiarire lâequivoco perchĂ© quanto recepito Ăš molto lontano dal mio pensiero.”