cane sbranato cipressa

Cipressa si è risvegliata nello sgomento dopo la tragedia avvenuta nel pomeriggio di domenica 28 dicembre, che ha scosso la comunità. Intorno alle 16, nella zona di Piani-Ciapin, Camilla, una piccola cagnolina, è stata aggredita e uccisa da due cani di razza Amstaff lasciati liberi dai proprietari. Un episodio improvviso e violento, avvenuto in un’area abitualmente frequentata da famiglie e bambini.

“Camilla si trovava in braccio alla sua padrona, Patrizia, mentre si stavano dirigendo verso l’area giochi della zona, frequentata quotidianamente da bambini, tra cui la nipotina di appena tre anni della donna”, raccontano alcuni presenti. “All’improvviso uno dei due cani è apparso con atteggiamento feroce e si è avventato sulla cagnolina, strappandola con violenza dalle braccia di Patrizia e facendola cadere rovinosamente a terra”.

Secondo le testimonianze, pochi istanti dopo sarebbe sopraggiunto anche il secondo Amstaff. “Ha iniziato a sbranare Camilla con estrema ferocia. Le gravissime ferite riportate in più parti del corpo e il copioso sanguinamento non le hanno lasciato scampo: la cagnolina è morta sul colpo”.

Patrizia è stata soccorsa e trasportata al pronto soccorso, dove i sanitari le hanno riscontrato una lesione a livello cervicale causata dalla caduta. Dimessa dopo le cure, resta però il trauma emotivo di quanto accaduto. Una ferita, sottolineano gli amici, “condivisa oggi da un’intera comunità ed un’associazione sportiva che piangono una perdita ingiusta e traumatica”.

A destare ulteriore preoccupazione è la situazione successiva all’aggressione. “Ad oggi, nonostante la gravità dei fatti e le paure espresse dai residenti di Cipressa, i cani non sono stati sequestrati e risultano ancora nella disponibilità dei proprietari”, riferiscono i familiari di Patrizia. “Parliamo di animali lasciati liberi senza le dovute precauzioni e senza controllo”.

Da qui l’appello alle istituzioni. “Per la sicurezza dei cittadini, dei bambini e degli altri cani che vivono nella zona, e affinché quanto accaduto a Camilla non si ripeta mai più, auspichiamo che le autorità competenti e il Comune di Cipressa adottino provvedimenti adeguati”, concludono.