“Ieri in consiglio comunale la minoranza ha chiesto di rinviare ancora una volta una pratica decisiva per il futuro del porto di Imperia. Una scusa dietro l’altra: prima il cenone di Natale, poi, all’ultimo minuto, una presunta mancanza di documenti. La realtà è chiara: il centrosinistra continua a tentare di bloccare un’opera strategica per la città, come ha sempre fatto.
Qui sono in gioco sette anni di lavoro serio di questa amministrazione e il futuro di Imperia. Rinviare ancora significa lasciare il porto incompiuto e tenere ferma la città. Criticare è facile, governare e decidere molto meno.
Ancora più grave quanto emerso oggi dalla stampa: il consigliere Bracco ha presentato un esposto a Regione, Procura e Corte dei Conti per un presunto danno erariale. Un gesto gravissimo e chiaramente politico, che dimostra una cosa sola: Bracco non vuole il porto di Imperia. Invece di confrontarsi nelle sedi istituzionali, sceglie la strada degli esposti per tentare di fermare l’opera, gettando ombre e creando un clima di sospetto che danneggia l’intera città.
Il porto ha bisogno di decisioni, non di sabotaggi politici. Chi lavora per il futuro di Imperia agisce e si assume responsabilità. Chi vuole bloccarla, come Bracco e il PD, se ne assuma fino in fondo la responsabilità politica davanti ai cittadini”.
Lo dichiarano in una nota Matteo Fiorentino e Giovanni Lazzarini consiglieri comunali di Prima Imperia.





