Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa del consigliere comunale PD a Imperia, Edoardo Verda.
“Da oggi, a Sanremo, la ‘Campana per i bambini mai nati‘ suonerà ogni sera alle venti. Non lo farà per avvertire un pericolo, non per chiamare una comunità a raccolta, né per segnare il tempo che passa. Suonerà per imporre un giudizio.
Per scelta del Vescovo, infatti, si è deciso di ricordare così i ‘bambini non nati a causa dell’aborto’.
Una scelta che non parla di cura né di ascolto, ma di colpa. Una scelta che trasforma il dolore in simbolo e il simbolo in accusa. Un’intrusione insopportabile in una sfera che non riguarda la religione, ma l’autodeterminazione delle donne.
Quando un’istituzione religiosa decide di ‘dare voce’ a qualcuno in questo modo, deve sapere che così facendo ne mette a tacere molti altri. Colpisce chi ha dovuto compiere scelte individuali, spesso dolorose, che non possono e non devono essere trasformate in strumenti di propaganda morale.
Da consigliere comunale, ma soprattutto da medico, tengo a fare una precisazione che ritengo fondamentale: la salute non è e non può essere un terreno di battaglia ideologica. La legge 194 non è ‘cultura della morte’, ma una legge di civiltà che tutela la salute, la dignità e l’autodeterminazione delle donne.
Non è accettabile che una conquista di libertà così importante venga delegittimata da simili iniziative colpevolizzanti.
Il rintocco di quella campana non porta conforto, ma alimenta una battaglia ideologica sulla pelle delle persone, calpestando il rispetto dovuto alle storie e alle sofferenze di ognuno”.








