Il bilancio 2025 e le prospettive per il 2026 segnano una fase cruciale per Ospedaletti, come illustrato dal sindaco Daniele Cimiotti nel corso di un’ampia intervista ai nostri microfoni dedicata alle principali opere strategiche in corso e in programmazione.
Al centro dell’incontro le cosiddette “tre P”: porto, PUD e PUC, strumenti destinati a definire il volto della cittadina per i prossimi vent’anni.
Le tre “P”: porto, PUD e PUC come motore di sviluppo
Il primo grande intervento riguarda il porto turistico, definito dal primo cittadino come il progetto più avanzato e prossimo all’approdo in consiglio comunale per la dichiarazione di pubblico interesse.
“Abbiamo già ricevuto le risposte tecniche degli esperti e manca solo quella finanziaria, ma siamo pressoché sicuri che il progetto risponda pienamente alle esigenze del Comune”, esordisce Cimiotti.
Il nuovo porto consentirà non solo di accogliere imbarcazioni fino a 70 metri, ma soprattutto di eliminare una struttura considerata ormai impattante dal punto di vista estetico e funzionale.
“Riusciremo finalmente a togliere quel gigantesco obbrobrio e restituire alla cittadinanza uno spazio bello da vedere e da frequentare: sarà l’inizio dello sviluppo del nostro paese”, spiega il sindaco.
Parallelamente procede il lavoro sul PUD – Piano di utilizzo delle aree demaniali marittime, necessario per ridefinire l’assetto del litorale tra spiagge libere, spiagge libere attrezzate e stabilimenti, nel rispetto delle percentuali previste dalla normativa regionale e in vista dei bandi legati alla direttiva Bolkestein.
Fondamentale anche il PUC – Piano Urbanistico Comunale, già in fase di elaborazione. “Questi tre progetti definiranno il futuro di Ospedaletti per i prossimi venti/venticinque anni”, sottolinea Cimiotti.
Comunità energetica “CERNOVA” e fotovoltaico per scuole e territorio
Ampio spazio è stato dedicato alla prosecuzione del progetto CER – Comunità Energetica Rinnovabile Ospedaletti Vallebona.
Il programma coinvolge impianti fotovoltaici sulle scuole, strutture private e grandi impianti comunali, tra cui uno da circa un megawatt. “Quando tutti gli impianti saranno a regime, arriveremo a una produzione complessiva di oltre 2 megawatt, una quantità in grado di coprire il fabbisogno del Comune e di gran parte delle attività commerciali”, afferma Cimiotti.
Secondo le stime, l’energia prodotta potrà equivalere al consumo tra le 1.200 e le 1.500 famiglie, che sono circa la metà degli abitanti di Ospedaletti, con l’obiettivo di raggiungere una parziale autosufficienza energetica entro il primo semestre del 2027.
Villa La Sultana: obiettivo recuperare un simbolo storico
Tra i temi affrontati anche il futuro di Villa La Sultana, storico edificio che ospitava il primo Casinò d’Italia. La vicenda resta aperta, tra ipotesi di permuta e possibili cessioni a privati. “Una cosa è certa: vogliamo rimettere a posto Villa La Sultana. O lo faranno i privati o lo farà l’ente pubblico”, dichiara il primo cittadino.
Nel frattempo, il Comune ha imposto alla proprietà interventi di conservazione per evitare l’ulteriore degrado dell’immobile.
Opere pubbliche: un 2026 ricco di interventi
Il 2026 si profila come un anno ricco di interventi per Ospedaletti: dal completamento della pista ciclabile alla possibile realizzazione di un parco avventura, passando per nuovi progetti dedicati al verde pubblico, una sede per gli anziani e l’avvio dell’iter per la nuova caserma dei Carabinieri, in sinergia con Prefettura e Arma.
A questi interventi si aggiungono le richieste di finanziamento già presentate per un importo complessivo di 1,7 milioni di euro, destinate a opere su strade, manutenzione ordinaria e decoro urbano.
Nel video servizio a inizio articolo l’intervista completa al sindaco Daniele Cimiotti.







