mario conio

Botta e risposta tra il consigliere comunale d’opposizione di Taggia, Giuseppe Federico e il sindaco Mario Conio, che interviene in merito al progetto del nuovo asilo nido.

“Mi fa piacere constatare che il consigliere Federico, quantomeno, legga i documenti. Spiace, perĂČ constatare, che spesso non ne colga il contenuto. Nella delibera del 2023, da lui nuovamente citata e da me giĂ  richiamata, si legge chiaramente, come egli stesso riporta, che il secondo lotto dei lavori sarebbe stato indubbiamente realizzato: o ‘mediante copertura finanziaria da parte del Ministero competente a seguito di motivata richiesta
’ o ‘mediante fondi di bilancio’.

Il consigliere sta facendo una confusione sconfortante tra l’ipotesi di una possibile copertura con fondi ministeriali e le linee guida PNRR che, nel caso specifico, sono trancianti, in quanto non hanno consentito nessuno spazio a ulteriori coperture. Purtroppo, non vi ù mai stato un canale di finanziamento possibile che potesse finanziare il secondo lotto inerente alle opere interne del nuovo nido. Di cosa stiamo quindi parlando? Come avremmo potuto chiedere un finanziamento se neanche esiste il canale?

L’accordo di concessione PNRR aveva parametri chiari e la somma messa a disposizione era definitiva e immodificabile.

Pertanto, la storia Ăš molto semplice: il Comune voleva e vuole fortemente questo asilo. In mancanza di qualsiasi altra possibilitĂ  di finanziamento, completeremo l’opera con risorse interne, come fin da subito confermato. Le somme previste all’atto dell’approvazione progettuale sono state pedissequamente rispettate e, ribadisco, con risparmi conseguenti al ribasso ottenuto.

Resta difficile comprendere come un amministratore possa criticare un intervento tanto rilevante per il futuro dei piĂč piccoli. È lo stesso atteggiamento mostrato quando il consigliere Federico contestĂČ la realizzazione del Life Park: oggi uno degli spazi pubblici piĂč vissuti, apprezzati e innovativi del Ponente ligure.

Ogni amministrazione ha il diritto, e il dovere, di scegliere come destinare le risorse pubbliche. Le opzioni sono molteplici e tutte legittime; sono poi i cittadini a valutarne gli esiti in sede elettorale.

La nostra scelta Ăš chiara e coerente: investire nei giovani, nelle famiglie e nel futuro della comunitĂ . E lo facciamo con convinzione e orgoglio”.