Si è svolta dal tardo pomeriggio fino a sera inoltrata a Palazzo Bellevue una lunga seduta del Consiglio comunale di Sanremo, segnata da un confronto serrato soprattutto sui temi del bilancio, del sociale e delle manutenzioni stradali.
Se la Question Time iniziale ha toccato le criticità del Mercato Annonario e della zona di via Pesante, è stata in particolare la pratica sull’assestamento di bilancio 2025-2027, illustrata dall’assessore Giuseppe Sbezzo Malfei, a diventare il terreno principale del confronto politico tra maggioranza e opposizione.
Mercato Annonario, ordine del giorno bocciato
In apertura è stato discusso l’ordine del giorno di Fratelli d’Italia sui recenti allagamenti del Mercato Annonario. Il documento, firmato da Antonino Consiglio ed Elisa Balestra, chiedeva interventi strutturali su rampa, drenaggi e sicurezza degli impianti elettrici.
Alessandra Pavone ha annunciato il voto contrario della maggioranza.
“Ci siamo confrontati con gli uffici, intervenuti pochi giorni dopo l’accaduto” dice. “È già previsto un piano di interventi che comprende il raddoppio delle griglie nei punti di raccolta e l’installazione di una nuova griglia vicino alla rampa”.
Dopo aver chiesto ulteriori chiarimenti, ad esempio quando fosse stato fatto l’appalto, chi fosse la ditta appaltatrice, con data di inizio e termine dei lavori. Consiglio ha duramente criticato la scelta, definendola incomprensibile.
“Mi sembra assurdo votare contro questo ordine del giorno. Non capisco il motivo di bocciare un documento su cui siamo tutti d’accordo”.
Sulla stessa linea gli fa eco Marco Damiano.
L’ordine del giorno è stato respinto con 8 voti favorevoli e 16 contrari.
Via Pesante e giardini Medaglie d’Oro: illuminazione e degrado
FdI ha portato anche un’interrogazione sulle condizioni di sicurezza, illuminazione e decoro in alcune vie della città, focalizzandosi su via m Pesante e nell’area dei giardini Medaglie d’Oro, percepita come zona poco sicura secondo i promotori, che hanno elencato lamentele su scarsa illuminazione, bivacchi, consumo di alcolici e segnalazioni di episodi di spaccio.
“In via Manzoni” risponde l’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Donzella “la presenza 12 metri c’è un lampione.” Donzella sottolinea comunque che in via Pesante c’è qualche punto che potrebbe necessitare di ulteriore applicazione”, annunciando un nuovo sopralluogo e la necessità di programmare interventi anche sui giardini, pur essendo area centrale.
Balestra si è dichiarata moderatamente soddisfatta, chiedendo che i controlli proseguano.
Partecipate e trasporto pubblico: Riviera Trasporti
Sul piano di razionalizzazione delle società partecipate, elencato dall’assessore al Bilancio Giuseppe Sbezzo Malfei, si è aperta la discussione sul trasporto pubblico locale.
Massimo Rossano ha posto l’accento sul tema dei disservizi RT, le corse soppresse, ritardi, disagi per studenti e anziani, proponendo ironicamente “una commissione a gettone zero in autobus” per verificare sul campo la qualità del servizio.
Il sindaco Alessandro Mager ha confermato le criticità, prendendo spunto per introdurre un altro tema collegato e prossimo, ossia quello delle Elezioni provinciali.
“Non siamo affatto soddisfatti del servizio di Riviera Trasporti” dice il primo cittadino “e ci siamo lamentati, come da prassi, scrivendo sia al gestore sia alla Provincia”. Mager cita due periodi particolarmente gravi, attribuiti dai tecnici ai ritardi nei pezzi di ricambio dei mezzi, precisando che nulla c’entrerebbe con il sequestro dei 17 autobus disposto dalla procura di Cuneo.
“Se dovessi essere eletto” conclude “uno dei punti principali in cui cercherò di portare in Provincia la voce di Sanremo sarà questa.
La pratica sulle partecipate è stata approvata all’unanimità.
Assestamento di bilancio e fondi per sociale e strade
La parte più densa della seduta ha riguardato la variazione di assestamento generale di bilancio 2025-2026-2027. Sbezzo ha spiegato che le entrate 2025 sono risultate superiori al previsto e alcune spese meno incidenti, consentendo di “traslare sul 2026 e 2027 circa 1 milione e mezzo di euro” per riequilibrare i conti sui tre anni.
La pratica, puramente tecnica, ha dato ampio spunto per considerazioni e scambi anche accesi di tipo politico. Massimo Rossano ha accusato la giunta di non essere riuscita a spendere le risorse disponibili.
“Avete accumulato una montagna di denari come Zio Paperone per rinviarla agli anni successivi. Sono colpito dal fatto che si parli in termini positivi del fatto che il bilancio di un ente pubblico sia in attivo. Deve essere in equilibrio. Non siamo una SPA.”
Consiglio, Damiano, Rossano e Balestra hanno, su questo punto, più volte rilanciato il tema dei 450mila euro in meno sul capitolo sociale, definendo grave che non si sia riusciti a impiegare quella cifra nel welfare cittadino.
Il vicesindaco Fulvio Fellegara ha respinto l’ipotesi di tagli.
“Il servizio sociale non ha subito riduzioni.” dice. “Le minori entrate sono legate a progetti ministeriali specifici esauritisi nel corso del 2025. Esistono fondi vincolati che non possono essere destinati ad altro”.
Al termine della discussione e del voto Fellegara ha anche spiegato la sua visione del sociale per Sanremo, dicendo di voler spostare progressivamente il baricentro del settore da un sistema puramente assistenzialista a un sistema di servizi, costruendo percorsi strutturati e non solo aiuti a pioggia.
L’assessore Donzella, chiamato in causa sulle manutenzioni, ha ribadito gli interventi in corso su scuole, impianti sportivi, piazze e strade.
La pratica di assestamento è stata approvata con 17 voti favorevoli e 6 contrari.
Tanti altri poi i punti approvati, questa volta all’unanimità: l’individuazione di un ambito di rigenerazione urbana in via Palazzo, nell’area dell’ex convento dei Gesuiti;
le modifiche al regolamento di polizia mortuaria e servizi cimiteriali, che estendono tra l’altro le tombe di famiglia anche alle coppie di fatto;
le aliquote IMU per il 2026, confermate con una riduzione per il comparto agricolo, “dando sensibilità alla categoria che ci aveva chiesto questo tipo di intervento”;
il riconoscimento di un debito fuori bilancio derivante da una sentenza esecutiva.
In apertura di seduta era stata ricordata la giornata internazionale contro la violenza sulle donne e l’invito a indossare il braccialetto con il logo “IVS – Insieme senza violenza”, a sostegno del centro antiviolenza accreditato in provincia.




