Sarà aperta dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 15 alle 18, l’esposizione dal titolo “Olive verdi giganti” di Gabriele Boccacini allestita alla Galleria civica della Pigna, in via Palma 6. Venerdì scorso, alla presenza di un numeroso pubblico, si è svolta l’inaugurazione. La mostra sarà visitabile sino all’11 gennaio 2026
Con questa esposizione Boccacini, prendendo spunto dalla celebre opera dell’artista tedesco Olivestone (Pietra e Olio) del 1984, presenta la propria personale collezione di piccoli oggetti di scarto. La mostra ricorda l’enciclopedia delle piccole cose, realizzata a partire dalla raccolta e dalla selezione di elementi residuali e marginali: i contenitori di vetro vengono riempiti con piccoli oggetti, sottratti così all’abbandono e conservati sotto vetro per essere esposti, nell’intento poetico di ricreare un’inedita narrazione dell’arte del Novecento. Vivendo in tempi in cui siamo sempre più sopraffatti dagli oggetti di scarto, Boccacini crea un luogo, in cui ironicamente rifunzionalizza il contesto dell’arte come spazio dedicato a una forma ecologica di sottrazione di materiale dalle discariche, in una sorta di manifesto dell’economia circolare.
“La galleria civica della Pigna si propone come ambiente dedicato alla creatività e alla bellezza, rafforzando il ruolo centrale della cultura nella vita quotidiana e valorizzando il patrimonio che ci circonda”, dichiara l’assessore alla cultura Enza Dedali.
Nell’ambito della valorizzazione della Pigna, tramite iniziative culturali, sabato 29 novembre è anche previsto il monologo ‘Lapocalisse’ di Valerio Aprea. L’incontro, inserito nella rassegna ‘SaliScendi – Sei storie, una voce’, si terrà all’ex Oratorio di Santa Brigida in via Capitolo.
Intanto, venerdì scorso, in piazza Nota, si è anche svolta l’esibizione del gruppo Stalker Teatro che ha proposto una performance in cui hanno convissuto teatro, arte visiva e musica. Partendo dall’idea di “abitare” i luoghi del quotidiano, i performer, con la collaborazione degli spettatori, hanno creato un’originale costruzione scenica, un’architettura ambientale essenziale, colorata e partecipata.








