La Liguria celebra oggi la Giornata Mondiale della Pesca, un’occasione per riconoscere il lavoro quotidiano dei pescatori, custodi di tradizioni secolari, sentinelle ambientali e promotori di una filiera corta e sostenibile.
“La pesca in Liguria non è solo un mestiere, è un patrimonio culturale e sociale. I nostri pescatori affrontano ogni giorno mare e sacrifici per portare sulle tavole prodotti freschi e di qualità, promuovendo la trasparenza della filiera”, afferma Daniela Borriello, responsabile Coldiretti Pesca Liguria.
Un ruolo sempre più rilevante è giocato dall’ittiturismo e dal pescaturismo, che permettono ai cittadini e ai turisti di avvicinarsi al mondo della pesca, valorizzando le tradizioni locali e offrendo nuove opportunità di diversificazione economica. Oggi in Liguria operano oltre 50 imprese in questi settori, confermando la capacità dei pescatori liguri di innovare e resistere alle sfide economiche e ambientali.
“Ringraziamo tutti i pescatori liguri, che con passione e dedizione mantengono vivi i porti e garantiscono prodotti dal valore nutrizionale e culturale unico. I punti vendita diretta sono ulteriori esempi concreti di come sostenibilità, filiera corta e valorizzazione del territorio possano andare di pari passo”, sottolineano Gianluca Boeri, Presidente Coldiretti Liguria, e Bruno Rivarossa, delegato confederale.
“Grazie ai numerosi progetti in cui Coldiretti Pesca Liguria è direttamente coinvolta, stiamo promuovendo il ricambio generazionale nel settore e garantendo un futuro sostenibile alle imprese ittiche. La pesca, pur essendo un mestiere antico, richiede oggi doti imprenditoriali, capacità di gestire tecnologie sempre nuove e di affrontare una burocrazia in costante aumento. Essere imprenditore ittico non può prescindere dalla passione, certo, ma anche da competenza, tenacia e formazione: proprio per questo i nostri percorsi formativi e di mentoring sono fondamentali per i giovani che vogliono intraprendere questa professione,” aggiunge Borriello. “Confidando in un ritorno in mare del comparto dello strascico a dicembre, dopo il fermo protrattosi per due mesi, e in un aggiornamento delle normative, più adeguato alle esigenze del comparto ittico. Ricordiamo infine che senza pesca, insieme all’agricoltura, non avremmo cibo sulle nostre tavole. I pescatori liguri garantiscono prodotti freschi, sostenibili e un legame diretto tra mare e comunità.”
Coldiretti Liguria ribadisce il proprio impegno nel sostenere il settore ittico, promuovendo pratiche sostenibili e connessione diretta tra chi produce e chi consuma, valorizzando così un patrimonio strategico per l’economia e la cultura della regione.








