Massimo Nicolò

“Esprimo grande soddisfazione per la firma della pre-intesa sul Contratto Collettivo Nazionale per il triennio 2022–2024 della dirigenza medica e sanitaria, che interessa oltre 137.000 dirigenti in Italia. Con questo rinnovo, viene riconosciuto il valore imprescindibile della professione medica e sanitaria e garantite tutele concrete a chi, ogni giorno è in prima linea, insieme a tutti i professionisti sanitari, lavora per la tutela della salute dei cittadini”. Così l’assessore alla Sanità, Massimo Nicolò, sulla firma della pre-intesa sul Contratto Collettivo Nazionale per il triennio 2022–2024 della dirigenza medica e sanitaria che prevede aumenti medi lordi mensili per circa 490 euro e arretrati medi stimati in 6.500 euro.

“Questo rinnovo rappresenta non solo un aumento economico significativo, come evidenziato nella pre-intesa, che prevede incrementi strutturali nello stipendio tabellare e nei fondi aziendali – aggiunge Nicolò – ma anche un forte segnale istituzionale di valorizzazione della professione. Inoltre, il riconoscimento delle tutele legali in caso di aggressioni e il sostegno psicologico previsto dal contratto, sono elementi fondamentali per garantire ai professionisti sanitari non solo un equo compenso, ma anche sicurezza e dignità nel loro lavoro quotidiano.

L’assessore sottolinea che, con questa pre-intesa, “si rafforza la fiducia nel Servizio sanitario e si riconosce il ruolo strategico dei nostri medici e professionisti sanitari: auspico – conclude Nicolò – che l’accordo raggiunto apra la strada a una contrattazione ancora più ampia per il prossimo triennio, con ulteriori passi avanti per rendere il lavoro sanitario più attrattivo e riconosciuto, sia per chi già lavora nel sistema sia per chi ancora deve scegliere la carriera in sanità”.