Un ponte culturale tra due mondi, un racconto che attraversa oceani e generazioni: il nuovo appuntamento di Cervo in blu d’inchiostro celebra il ruolo fondamentale della cultura italiana nella nascita del teatro argentino. Sabato 22 novembre alle ore 17.00, nella splendida cornice dell’oratorio di Santa Caterina, verrà presentato il volume Le origini italiane del teatro argentino (Edizioni Valore Italiano) di e con Sergio Colella, già dirigente MAE in Argentina, Cile, Uruguay e Venezuela e ricercatore presso l’Universidad Complutense di Madrid.

InterverrĂ  Stefania Sandra, vicepreside del liceo Cassini e presidente del Rotary Club di Sanremo, che afferma: “Con entusiasmo e grande apprezzamento per Sergio Colella, autore del libro Le origini italiane nel teatro argentino, partecipo all’incontro organizzato da Cervo in blu d’inchiostro. In questa bella esperienza non sarò sola, ma accompagnata da alcuni studenti del laboratorio teatrale del Cassini, che proporranno alcuni momenti di lettura e interpretazione. BenchĂ© l’argomento possa apparire tecnico e un po’ specialistico, in realtĂ  rivela inaspettate e curiose affinitĂ  culturali tra l’Italia e l’Argentina, che sono nate e sviluppate grazie ai tanti connazionali che all’inizio del secolo scorso hanno attraversato l’oceano. Portavano, insieme alle loro spesso leggere valigie, una lingua bellissima e tradizioni tra le piĂą affascinanti al mondo”.

L’autore Sergio Colella aggiunge: “La scena, la pagina scritta, come monito che ci ricorda che ancora siamo in viaggio, che ancora non calpestiamo alcun terreno stabile. La nostra drammaturgia è impregnata di tutto ciò, soprattutto quella degli autori di questa raccolta che discendono da coloro che arrivarono in barca”.

SarĂ  presente anche la curatrice della rassegna, la prof.ssa Francesca Rotta Gentile, docente di lettere del liceo Cassini, che con molto piacere presenterĂ  questo prezioso incontro pensato un anno fa.

L’evento sarà arricchito dalla partecipazione degli studenti del liceo Cassini, del Polo Tecnologico e del liceo Vieusseux, che daranno voce al testo attraverso letture sceniche e brevi interpretazioni teatrali.

Un pomeriggio dedicato a storia, memoria e teatro, in cui il dialogo tra Italia e Argentina continua a rivelarsi sorprendentemente vivo.

Ingresso libero.