Si conferma il fine settimana perturbato sulla Liguria. La prima fase, che questa notte ha visto temporali molto forti sul Ponente, tra Melogno, Osiglia (74mm/1h e 236mm/12h), Varazze e Arenzano, con successivo spostamento verso l’area del genovesato di ponente (cumulata complessiva 140 mm/6h), nel pomeriggio insisterà sul levante dove in serata non si esclude la formazione di strutture più intense al confine con la Toscana.
Nella notte fra sabato e domenica una tregua più significativa a ponente, mentre da domani mattina inizia la seconda fase.
Alla luce delle ultime previsioni, Arpal ha emesso l’allerta meteo arancione per temporali e piogge diffuse valida su tutta la Liguria a partire dalle 12 di domenica 16 novembre.
Sulla Zona A sarà in vigore sui bacini piccoli e medi dalle 12 alle 18 di domenica 16 novembre. Sulla Zona B sarà in vigore dalle 12 alle 21 di domenica. Sulla Zona C sarà in vigore sui bacini piccoli e medi dalle 12 alle 21. Sulla Zona D sarà in vigore sui bacini piccoli e medi dalle 12 alle 18. Sulla Zona E sarà in vigore sui bacini piccoli e medi dalle 12 alle 21.
Scenario
Nelle ore notturne è attesa una pausa delle precipitazioni, più significativa a ponente, meno a levante: potrebbero verificarsi comunque piogge intermittenti di debole intensità. L’arrivo di una seconda saccatura tra la mattinata e il pomeriggio di domenica riattiverà fenomeni temporaleschi intensi, condizionati dai venti al suolo, che determineranno la localizzazione dei temporali.
- Oggi (pomeriggio-sera): instabilità residua con rovesci e temporali sparsi, in graduale attenuazione durante la notte.
- Notte–prime ore del mattino: pausa dei fenomeni, precipitazioni assenti o molto deboli.
- Domenica: ritorno di precipitazioni diffuse e possibili temporali forti e stazionari, in grado di generare locali criticità su un suolo già saturo. Scenario più umido rispetto alla giornata odierna; possibili inneschi marittimi con passaggi lenti sulla costa.
- Lunedì mattina: ultimi fenomeni residui in graduale esaurimento.
Effetti
Sono possibili effetti quali: allagamenti di sedi stradali e sottopassi, difficoltà di smaltimento delle acque, piccoli smottamenti o frane superficiali, rapidi innalzamenti dei corsi d’acqua minori.
Nei grandi bacini si attendono incrementi idrometrici coerenti con i fenomeni previsti: le piene dovrebbero comunque rimanere ben contenute in alveo.
La natura dei temporali previsti per domani richiede particolare attenzione per i possibili effetti collegati alla persistenza su aree ristrette, laddove si instaureranno le strutture temporalesche stazionarie.








