comune ventimiglia

Il Comune di Ventimiglia si è aggiudicato un finanziamento di 30.000 euro nell’ambito del programma europeo B-Solutions. L’iniziativa B‑Solutions 3.0 è un programma promosso da Association of European Border Regions (AEBR) in collaborazione con la European Commission Directorate‑General for Regional and Urban Policy, che ha per oggetto la cooperazione transfrontaliera tra territori dell’Unione Europea e mira a superare gli ostacoli legali ed amministrativi che impediscono la cooperazione tra regioni confinanti e a favorire la creazione di soluzioni operative, efficaci, durature e replicabili.

Di fatto, una volta identificati i casi concreti in cui la cooperazione transfrontaliera è ostacolata da incoerenze normative, sovrapposizioni di procedure amministrative, o da un’insufficiente considerazione delle specificità delle aree di confine viene fornita assistenza affinché sia possibile analizzare l’ostacolo, progettare una soluzione ed avviare la sua implementazione. Trovano sostegno le “azioni pilota” che testino, in concreto, soluzioni innovative ed attività quali studi, gruppi di lavoro, sperimentazioni nonché eventi di sensibilizzazione. I casi ammissibili possono riguardare settori quali trasporti, salute, eGovernment, multilinguismo, servizi di informazione, cooperazione istituzionale. L’iniziativa punta anche alla replicabilità: le soluzioni individuate dovrebbero potenzialmente essere adattabili ad altri contesti di confine.

Il Comune di Ventimiglia già nel 2024 si era aggiudicato un primo supporto con il bando B-Solution 2.0, concretizzatosi nello studio giuridico, da parte di un esperto assegnato, circa una problematica concreta legata al territorio ovvero l’insufficienza dei trasporti transfrontalieri, alla luce dell’importante flusso turistico-lavorativo che interessa l’area.

“Con questo secondo bando, B-Solution 3.0, il nostro Comune, in collaborazione con la CARF, si è aggiudicato un finanziamento da impiegarsi per proseguire e concretizzare l’azione già intrapresa, ovvero una nuova attività di studio – dichiara il sindaco, on. Flavio Di Muro. – Di fatto, il progetto pilota rappresenta un passo decisivo per superare le barriere legali ed operative consolidate, offrendo un modello replicabile anche in altre regioni di confine dell’UE che affrontano problematiche simili. Grazie alla riduzione del divario normativo sul cabotaggio transfrontaliero ed alla promozione di una collaborazione istituzionale duratura, l’iniziativa mira a creare una rete di trasporto più integrata, efficiente e sostenibile dal punto di vista ambientale tra Italia e Francia, generando benefici concreti e duraturi in linea con gli obiettivi europei di mobilità e tutela del clima”.