pallanuoto

“È stata una settimana infernale: 5 partite in 8 giorni e, più o meno, sempre con gli stessi ragazzi”, commenta coach Filippo Taramasco riguardo ai match affrontati dalle squadre Under 14 e Under 16 della Rari Nantes Imperia.

“La prima parte di settimana non mi ha soddisfatto, meglio nelle partite del weekend. Sono soddisfatto a metà – prosegue. – Cerco risposte da alcuni giocatori: la Under 14 serve nell’ottica di giocare nell’Under 16. Voglio che mi diano qualcosa in più per arrivare formati tra i grandi. Tutto quello che facciamo ora è futuribile: quest’anno siamo tutti sotto leva e ci serve per arrivare pronti al prossimo”.

Under 14

Esordio stagionale e vittoria ad Arenzano per 12-14, nella sfida del 5 novembre.

“Abbiamo affrontato una società che negli ultimi anni sta lavorando bene con allenatori giovani e preparati – dice Taramasco. – Non sono però soddisfatto. Potevamo chiudere la partita molto prima, date le nostre individualità, e invece ce li siamo portati dietro fino all’ultimo. Loro sono stati bravi a rimanere attaccati. Noi non eravamo al meglio per via delle tante partite in pochi giorni e pesa anche la batosta contro Quinto, che ci ha un po’ destabilizzato”.

In vasca: Cotrone, Langone, Borelli, Bua, Capanna, Masetti (2 gol), Cerlienco (5), Agnesi, Colombo, Luciotti (1), Vassallo (6), Savini, Ranoisio, Turli, Zullitti.

Sabato 8 novembre, vittoria contro il Sestri per 13-4 nella prima casalinga di categoria.

“Ho deciso di lasciare fuori qualcuno molto impegnato tra Under 16 e prima squadra e che poi sarà protagonista anche nell’Under 18 – spiega Taramasco. – Ho bisogno di vedere una crescita da chi gioca meno ed è fondamentale tra Under 14 e 16. Il gruppo deve compattarsi e amalgamarsi nel modo corretto. Anche chi ha iniziato a giocare dopo a pallanuoto deve dare qualcosa in più per ritrovarsi protagonista in futuro. Non bisogna avere paura dell’errore: sbagliare porta a imparare. Nel match abbiamo trovato un po’ di coraggio e potenza fisica che ci portiamo dietro dall’Under 16. Anche se facciamo confusione nelle entrate in attacco, difensivamente il pressing è buono. Ho ricevuto segnali positivi”.

In vasca: Cotrone, Langone, Borelli (1), Masetti, Zullitti, Agnesi, Colombo, Luciotti (1), Turli (4), Savini (4), Ranoisio (3).

Under 16

Domenica 2 novembre è arrivata una netta sconfitta casalinga contro Quinto per 57-5.

“È stata una partita senza senso: loro fanno un altro sport – afferma Taramasco. – Sono la squadra più attrezzata della Liguria, con una società di punta a Genova e in tutta la regione. La partita è stata a senso unico: noi siamo tutti sotto leva mentre loro sono tutti di categoria e tutti giocatori davvero. Non c’è altro da aggiungere.”

Il giorno successivo, il team di Taramasco ha perso 16-9 contro Locatelli alla piscina Sciorba di Genova. Un risultato viziato anche dalle fatiche e dalla demoralizzazione della partita contro Quinto. “Non mi aspettavo un k.o. con questo scarto. Abbiamo patito la stanchezza, anche perché abbiamo giocato in trasferta alle 21.30. La partita è stata negativa: abbiamo fatto di tutto per perdere. Dobbiamo ricominciare a lavorare dalle basi, dall’impegno e dalla costanza, a prescindere dagli impegni precedenti. Anche io devo dare qualcosa in più ai ragazzi. Abbiamo giocato male, senza concentrazione”.

In vasca: Giribaldi, Adolfo, Paciello, Bua, Masetti, Cerlienco (7 gol), Zullitti, Turli, Vassallo (2), Savini, Langone.

Domenica 9 novembre è arrivata una sconfitta ad Arenzano per 23-8. “Il risultato è bugiardo perché, fino a metà terzo tempo, eravamo sotto di due reti – dice Taramasco. – Abbiamo giocato contro una squadra forte, attrezzata e ben allenata. Dopo tre partite horror ho visto una risposta caratteriale dai ragazzi e contro una squadra di alto livello. Il nostro portiere Giribaldi ha parato molto bene. Dobbiamo però toglierci alcuni difetti natatori e riuscire ad amalgamarci di più. Dobbiamo essere più competitivi e lunghi nella rosa”.

L’allenatore poi fa mea culpa: “Il loro numero 7 ha ammazzato la partita: è stato un errore mio. Senza tabellone, non mi ero accorto che aveva due espulsioni dal primo quarto e, fossi stato più attento, avrei messo altri giocatori per provare a limitarlo e allungare il confronto. È stato ottimo l’arbitraggio di Piano, fischietto di Serie A, e quindi anche per i ragazzi un altro modo per imparare. Se affrontiamo le partite in questo modo, diamo un senso alla sfida, cosa che non era accaduto contro il Quinto. Voglio arrivare al girone di ritorno che ce la possiamo giocare con tutti, soprattutto nella prestazione”.

In vasca: Giribaldi, Adolfo, Paciello, Ranoisio, Masetti, Cerlienco (3), Zullitti, Luciotti, Turli, Vassallo (5), Savini.