casinò di sanremo

La cerimonia del Premio letterario internazionale Casinò di Sanremo “Antonio Semeria”sezione Saggistica – si terrà sabato 8 novembre alle ore 16.00 nel Teatro dell’Opera del Casinò. Durante l’evento saranno assegnati il Premio alla carriera e i Gran Trofei.

I riconoscimenti verranno consegnati rispettivamente al saggista Aldo Giovanni Ricci, ad Antonio Caprarica per l’opera Kate e la maledizione del Wales (Sperling & Kupfer), a Roberto Giacobbo per La storia alternativa del mondo (Mondadori) e a Filippo La Porta per Elogio della vita ordinaria (Il Saggiatore). Il premio per la letteratura internazionale andrà a Olivia Crosio per la traduzione dell’opera La ballerina di Auschwitz di Edith Eva Eger (Corbaccio).

“Ancora un appuntamento di livello del Premio letterario internazionale ‘Antonio Semeria’ che, ormai da tempo, rappresenta un evento di grande valore. Il Premio non è soltanto un riconoscimento al merito degli autori e all’importanza della saggistica come strumento di conoscenza e approfondimento, ma anche un’occasione per ribadire quanto la cultura sia motore di identità. Quest’iniziativa porta il nome di Sanremo in ambiti di prestigio, consolidando il ruolo del nostro territorio come luogo di cultura. Rinnovo i ringraziamenti al Casinò, organizzatore del Premio, e rivolgo le più sentite congratulazioni ai finalisti e ai premiati”, dichiara il sindaco Alessandro Mager.

“Il Premio Semeria, con la cerimonia di consegna dei riconoscimenti legati alla saggistica e ai Grandi Trofei, completa il suo iter che ha portato alla lettura di quasi 500 opere e alle diverse premiazioni. Un lungo cammino che ha permesso di apprezzare nuovi autori accanto a scrittori già famosi a livello internazionale. Il filo che lega tutti è la passione per la letteratura e la condivisione di quei valori che sono alla base della crescita della nostra società, legame che ha consolidato questo evento culturale negli anni. Esprimiamo i più vivi complimenti ai finalisti e ai premiati e i ringraziamenti sentiti alle istituzioni che ci sostengono, in particolare a S.E. il prefetto dott. Antonio Giaccari, che presiede il Comitato d’Onore, e al testimonial del Premio, prof. Stefano Zecchi, con cui condivideremo questa cerimonia che ricorda la figura di Antonio Semeria, già presidente della Casa da Gioco negli anni ’80, a cui si deve la rinnovata attenzione al binomio svago e cultura che caratterizza l’azione della nostra azienda”, affermano il presidente e amministratore delegato, dott. Giuseppe Di Meco e i consiglieri Sonia Balestra e Mauro Menozzi.

La giuria tecnica del Premio letterario internazionale Casinò di Sanremo “Antonio Semeria” ha inoltre scelto la terna finalista che si presenterà davanti alla giuria popolare, deputata a decretare la classifica finale.

Finalisti della sezione Saggistica (in ordine alfabetico):

  1. Rosanna Romanisio Amerio – Il signor armistizio non lo conosciamo (Edizioni Solfanelli)
  2. Michele Bergantin, Gordiano Lupi – Tutto Avati (Il Foglio)
  3. Claudio Doliana – Stava l’altra storia (Reverdito)

Menzione d’onore a Francesca Marzia Esposito per Ultracorpi (Minimum Fax).
Premio “Targa della Prefettura” a Paolo Ghibaudo per 8 settembre 1943. I segreti svelati (Idrovolante Edizioni).
Riconoscimento all’editoria e alle istituzioni culturali alla Fondazione Francesco Biamonti.

La cerimonia, moderata dal giornalista, saggista e scrittore Mauro Mazza, con l’apporto di Paola Monzardo, Carlo Sburlati, prof. Francesco De Nicola, prof. Aldo Mola, Marino Magliani, Matteo Moraglia, Marco Mauro, Mauro Grondona e Marzia Taruffi, è gemellata con il premio “Luccautori”.

Il premio, che si onora della presidenza del prof. Stefano Zecchi, è intitolato ad Antonio Semeria, illustre personalità sanremasca, eccellente professionista, amministratore pubblico ed editore, scomparso nel 2011. Nominato presidente del Casinò negli anni ’80, promosse la nascita dei “Martedì letterari”, prosecuzione dei “Lunedì letterari” di Luigi Pastonchi, sostenendo le iniziative culturali e l’immagine della Casa da Gioco come salotto letterario e centro ludico.

Albo d’onore del Premio: Giordano Bruno Guerri, Marcello Veneziani, Mauro Mazza, Gennaro Sangiuliano, Marco Buticchi, Andrea Vitali, Mara Fazio, Bruno Morchio, Mario Vattani, Saverio Simonelli, Enrico Vanzina, Mario Baudino, Elena Pontiggia, on. Riccardo Nencini, Maurizio Maggiani, Pupi Avati, sen. Elena Cattaneo, Carlo Miccichè, Claudio Paglieri, mons. Giulio Dellavite, Carmine Abate, Giuseppe Lupo, Maurizio De Giovanni, Federico Palmaroli, Alessandro Rivali, Silvio Orlando, Raffaele Nigri, Mario Maffucci, Lucia Esposito e Alain Elkann.

Premi “Semeria” alla carriera: prof. Giuseppe Conte, prof. Francesco Sabatini, prof. Aldo A. Mola, prof. Vittorio Coletti, prof. Franco Cardini, prof. Gianni Oliva e prof. Gianluigi Beccaria.

Il comitato d’onore del Premio è così composto: presidente S.E. il signor prefetto di Imperia, dott. Antonio Giaccari; il signor questore dott. Andrea Lo Iacono; il sindaco di Sanremo, avv. Alessandro Mager; l’assessore alla cultura, avv. Enza Dedali; l’ammiraglio Sergio Liardo; il magnifico rettore, prof. Federico Delfino; il presidente del Gabinetto scientifico-letterario Vieusseux di Firenze, on. Riccardo Nencini; il dott. Gennaro Sangiuliano, scrittore e saggista; il dott. Demetrio Brandi, direttore artistico del Luccautori; il senatore avv. Gianni Berrino; il provveditore agli studi di Imperia, prof. Roberto Campagna; e il cda del Casinò di Sanremo, composto dal presidente e amministratore delegato dott. Giuseppe Di Meco e dai consiglieri dott.ssa Sonia Balestra e arch. Mauro Menozzi.

La giuria tecnica è così formata: presidente Matteo Moraglia, storico; presidente onorario il prof. Francesco De Nicola, docente di letteratura contemporanea all’Ateneo genovese. Membri: prof.ssa Elisa Rosa Giangoia, docente, scrittrice e saggista; Paola Monzardo Semeria; dott.ssa Donatella Salucci; dott. Armando Nanei; dott. Giuseppe Felice Peritore; il giornalista Mauro Mazza, già direttore del Tg1, scrittore e saggista; prof. Aldo A. Mola; lo scrittore Mario Baudino; il giornalista Carlo Sburlati, già patron del Premio Acqui Storia; lo scrittore Marino Magliani; dott. Marco Mauro, medico chirurgo e appassionato storico; avv. prof. Tito Lucrezio Rizzo; prof. Mauro Grondona; dott. Fabrizio De Ferrari, giornalista ed editore; e dott.ssa Marzia Taruffi, responsabile dell’Ufficio stampa e cultura della Casa da Gioco, segretario generale del Premio.

Dott. Aldo Giovanni Ricci – Premio alla carriera

Nato a Novara nel 1943, in servizio dal 1967 negli Archivi di Stato, dal 2004 al 2009 Aldo Giovanni Ricci è stato sovrintendente dell’Archivio Centrale dello Stato, dove ha organizzato mostre storico-documentarie, di arte contemporanea e convegni di studio. Docente all’Università di Pisa, alla Facoltà di Lettere dell’Università Guglielmo Marconi e alla San Pio V di Roma, ha tenuto lezioni alla Libera Università Maria Santissima Assunta di Roma. Presidente dell’Associazione di studi sismondiani dal 2012, è accademico pontificio ad honorem. Dal 1970 autore di monografie su Bucharin, Kautsky, Garibaldi e Mazzini, ha pubblicato numerosi saggi, tra cui La Repubblica. L’aspirazione secolare a governarsi da sé e Marx tra formule, dialettica e profezie. La magnifica illusione. Dal 1975 al 2002 è stato redattore-autore dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, curando opere come I verbali del Consiglio dei ministri, luglio 1943 – giugno 1940 (dieci volumi, cinque tomi), pubblicati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri (1944-1998), e l’Introduzione ai verbali del Consiglio dei ministri, maggio 1948 – luglio 1953, curati da Francesca Romana Scardaccione (tre volumi). Collaboratore di quotidiani e riviste (Il Messaggero, Avanti, L’Indipendente, Il Tempo, Mondo Operaio, Nuova storia contemporanea, Libro aperto), fu tra i fondatori del mensile Storia in rete (2005-2025). Nel 2024 ha pubblicato Elogio della storia. L’Italia nella guerra civile europea 1914-1953, con prefazione di Ernesto Galli della Loggia, un vivido richiamo al recupero della memoria come bussola per l’avvenire.

Dott. Antonio Caprarica

Antonio Caprarica (Lecce, 1951) è stato per quasi quindici anni corrispondente della Rai da Londra. La sua conoscenza della società britannica è di livello documentale. Per la Rai è stato inviato di guerra in Afghanistan e Iraq e corrispondente da Gerusalemme, Il Cairo, Mosca e Parigi. Ha lavorato nella carta stampata come commentatore politico per l’Unità e Epoca, poi come condirettore di Paese Sera e, in radio, come direttore dei Giornali Radio Rai e di Radio 1. Per la sua attività ha ricevuto i più prestigiosi premi giornalistici. È autore di saggi, racconti di viaggio e romanzi. Tra i suoi titoli di maggior successo, pubblicati da Sperling & Kupfer: Dio ci salvi dagli inglesi… o no?!, C’era una volta in Italia, Il romanzo dei Windsor, Il romanzo di Londra, Intramontabile Elisabetta, L’ultima estate di Diana, Royal Baby, La regina imperatrice, Elisabetta. Per sempre regina. La vita, il regno, i segreti, William & Harry e Carlo III.

Dott. Roberto Giacobbo

Roberto Giacobbo (Roma, 12 ottobre 1961) è conduttore televisivo, autore e scrittore italiano, nonché docente universitario. Laureato in economia e commercio, ha iniziato la sua carriera come autore radiofonico nel 1984 per Radio Dimensione Suono (RDS). Nel 1994 è autore di Mezzogiorno in famiglia e Pomeriggio in famiglia (Rai 2), programmi di Michele Guardì. È autore e conduttore del programma Freedom – Oltre il confine su Italia 1 (dal 2018, successivamente anche su Rete 4 e Focus). In passato ha curato Misteri su Rai 3, La macchina del tempo su Rete 4, Stargate – Linea di confine su La7 e Voyager su Rai 2.
Tra i suoi libri ricordiamo Il segreto di Leonardo. Sulle tracce di Maria (Rizzoli, 2005) e, per Mondadori, 2012. La fine del mondo? (2009), Templari. Dov’è il tesoro? (2010), Aldilà. La vita continua? (2011), Da dove veniamo? (2012), Conosciamo davvero Gesù? (2013), il romanzo La donna faraone (2014), Città segrete (2015) e Le carezze cambiano il DNA (2016). Il suo ultimo libro è Storia alternativa del mondo.

Prof. Filippo La Porta

Filippo La Porta è critico letterario e saggista. Collabora regolarmente con la Repubblica e l’Unità. Insegna alla Scuola Holden di Torino, all’Università Luiss e alla scuola Molly Bloom di Roma. Tra le sue numerose pubblicazioni si segnalano: L’arte del riassunto (Treccani, 2024), Splendori e miserie dell’impegno. L’impegno civile degli scrittori da Manzoni a Murgia (Castelvecchi, 2023), Come un raggio nell’acqua. Dante e la relazione con l’altro (Edizioni Salerno, 2021 – tradotto in Messico), Poesia come esperienza. Una formazione nei versi (Fazi, 2013), Pasolini (Il Mulino, 2012) e La nuova narrativa italiana (Bollati Boringhieri, 1995).