Si è tenuto questa mattina il consiglio provinciale di Imperia con otto punti all’ordine del giorno, le cui fasi salienti hanno riguardato principalmente la convenzione della Provincia e della Prefettura con Invimit, l’aggiornamento sulla Stazione Unica Appaltante e due interrogazioni presentate dalla consigliera di minoranza Daniela Bozzano, con oggetti Riviera Trasporti e Rivieracqua.
Convenzione Invimit e Stazione Unica Appaltante
“Possiamo definire l’Invimit come il padrone di casa degli uffici della Prefettura”, esordisce il presidente della Provincia di Imperia, Claudio Scajola, introducendo il punto 4, che riguarda l’approvazione complessiva della convenzione tra la Provincia di Imperia e Invimit Sgr S.p.A. per la valorizzazione e riqualificazione dell’immobile che ospita la sede della Provincia e della Prefettura di Imperia.
Scajola ha ricordato che la Provincia ha già curato il restauro conservativo della parte interna di propria competenza e del parco, mentre restano da affrontare le parti comuni e la facciata.
“Con un lavoro iniziato tre anni fa, con l’aiuto della Prefettura, si è intavolata una trattativa con Invimit perché si potesse fare un restauro conservativo doveroso della facciata e della messa in sicurezza del palazzo stesso”, spiega.
La convenzione, della durata di tre anni, affida alla Provincia il ruolo di stazione appaltante per il restauro delle facciate, dei balconi, della loggia d’ingresso e del terrazzo, con interventi di efficientamento energetico e miglioramento sismico. L’importo complessivo dei lavori è stimato in 5 milioni e 135mila euro, di cui il 40% a carico di Invimit (2 milioni e 54mila euro) e il 60% a carico della Provincia (3 milioni e 81mila euro).
Il consiglio ha poi approvato lo schema di convenzione per la Stazione Unica Appaltante della Provincia di Imperia. Nel corso della trattazione è stato sottolineato da Scajola che la struttura ha registrato buoni risultati grazie agli uffici della Provincia e alla crescita delle richieste dei comuni più piccoli che vi si affidano. L’aggiornamento è stato giudicato necessario per adeguare il regolamento interno al nuovo quadro normativo nazionale in materia di appalti pubblici.
Interrogazioni della consigliera Daniela Bozzano su Riviera Trasporti e Rivieracqua
Ampio spazio della seduta è stato dedicato alle interrogazioni presentate dalla consigliera di opposizione Daniela Bozzano. La prima, in particolare, relativa al bilancio 2024 di Riviera Trasporti: Bozzano ha evidenziato come lo stato passivo della società sia cresciuto di oltre 11 milioni rispetto al 2023, chiedendo chiarimenti in merito.
Il presidente Claudio Scajola ha risposto leggendo una nota ufficiale, sottolineando che la chiusura in negativo di 1 milione e 90mila euro del bilancio 2024 è dovuta a una questione contabile precisa e necessaria a norma di legge, riferita alla vendita all’asta dell’immobile di Corso Cavallotti a Sanremo.
“Il 26 settembre 2024 è stata giudicata la vendita all’asta dell’immobile di Corso Cavallotti per 10 milioni e 550mila euro, cifra peraltro superiore alla stima iniziale di 8 milioni. Tale operazione ha generato una plusvalenza di 2 milioni, che è stata contabilizzata nel 2025 all’effettivo trasferimento della proprietà”, ha spiegato il presidente.
Proseguendo nella risposta sull’interrogazione relativa a Riviera Trasporti, Scajola ha fatto riferimento anche al sequestro preventivo di alcuni autobus della RT Piemonte avvenuto lo scorso 15 ottobre.
“Sono stati sottoposti a sequestro preventivo 18 pullman della RT che svolgevano servizio in basso Piemonte. La Provincia si è mossa in duplice veste, essendo proprietaria al 99,9% di RT e al 100% di RT Piemonte. Lo scorso 22 ottobre sono state fornite rassicurazioni sullo stato di manutenzione e sui controlli effettuati dalla società. È stata inoltre avviata un’indagine interna per verificare documentazione tecnica, revisioni e dispositivi di sicurezza dei mezzi”, ha sottolineato Scajola.
Il presidente della Provincia ha dichiarato che le misure di natura coercitiva e giudiziaria hanno riguardato RT Piemonte e non i mezzi di Riviera Trasporti S.p.A.. “Alcuni autobus operanti nel territorio provinciale”, ha dichiarato, “erano stati comunque controllati senza assoggettamenti coercitivi, con conseguenti ritardi nei servizi. Tali ritardi sono stati però causati in gran parte dalla congestione del traffico dovuta a un intervento sull’argine destro a seguito della chiusura di un tubo del gas. La manutenzione è correttamente gestita. Questa vicenda parte da un esposto anonimo di un cittadino. Di fronte a questa c’è stato un preventivo atto di bloccaggio di 18 autobus”.
La consigliera Bozzano è poi passata alla seconda interrogazione, relativa a Rivieracqua e allo stato, in particolare, dei numerosi contenziosi correlati all’ente.
La risposta arriva tramite una nota, letta dallo stesso presidente, nella quale viene descritto lo scenario, che riguarda alcuni contenziosi con enti e anche privati cittadini.
Tra il 2024 e il 2025, riporta la nota, sono stati presentati cinque ricorsi principali. Dei ricorsi in questione, tre sono stati ritirati o dichiarati inammissibili, uno respinto e uno ancora pendente. In particolare, il TAR Liguria ha dichiarato estinto per rinuncia il ricorso della Confederazione Italiana Agricoltori, mentre quello di Confesercenti/Confinvest è stato dichiarato inammissibile con sentenza n. 562/2024. Il Comune di Andora ha ritirato il proprio ricorso il 27 maggio 2025. Il Tribunale delle Acque di Torino ha dichiarato non competente il ricorso del Consorzio Cipressa–Costarainera, rimandandolo al TSAP di Roma e condannando il Consorzio al pagamento delle spese.
Sono stati inoltre citati procedimenti promossi da singoli utenti presso diversi tribunali, relativi a richieste di rimborso per bollette e servizi idrici. Il TAR Lombardia si è già espresso su uno dei ricorsi più recenti, respingendolo e confermando la legittimità delle tariffe applicate da Rivieracqua.
Rimane pendente la causa presentata dal Comune di Bordighera, per la quale la Provincia ha annunciato costituzione in giudizio.
Sul piano tecnico è stato evidenziato da Scajola che, grazie alla collaborazione con lo Stato e i Comuni soci, Rivieracqua ha avuto accesso a risorse straordinarie per affrontare l’emergenza idrica.
“La società ha avuto accesso a fondi che risolveranno il problema della carenza di acqua”, ha detto a conclusione della seduta. “Grazie al lavoro congiunto tra Provincia, Stato e i cinque comuni soci del savonese sono quasi 50 milioni di euro di finanziamenti straordinari per la rete idrica. Gli interventi richiedono tempo, ma miglioreranno in modo definitivo la distribuzione dell’acqua sul territorio. In alcune località il costo al litro si è già ridotto”.
Al termine della seduta consiliare, la consigliera di minoranza Bozzano ha mostrato soddisfazione per le risposte fornite alle interrogazioni.







