Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa del consigliere comunale d’opposizione a Ventimiglia, Gabriele Sismondini.
“Ormai da giorni non si parla d’altro: la chiusura della frontiera di Ponte San Ludovico per almeno quattro mesi. Se in tanti cercano di fare ragionare l’amministrazione sul grandissimo disagio che provocherà questa decisione, è perché forse conoscono molto bene la situazione, in particolare l’andata e il ritorno dal lavoro.
Fermo restando che non mi capacito di come non si possano organizzare i lavori in maniera differente con tutti i mezzi che ci offre l’era tecnologica, rimango basito dalla presa di posizione dell’amministrazione e, soprattutto, di alcuni suoi componenti che fino a qualche anno fa avrebbero fatto le barricate piuttosto che subire scelte del genere.
Abbiamo capito che le gallerie vanno messe in sicurezza: non si possono organizzare i lavori in maniera differente? Non si riuscirebbe a tenere aperta nemmeno una corsia e a organizzare il traffico in modo tale da creare meno disagio?
Questo articolo vuole invitare l’amministrazione a ripensare seriamente a questa progettazione, accogliendo la richiesta di migliaia di cittadini che tutti i giorni varcano la frontiera per andare al lavoro, e anche dei commercianti preoccupati per un matematico minor flusso di acquirenti dalla Francia.
Mi auguro che il sindaco comprenda che si tratta di una richiesta che arriva da più parti, non di una mera presa di posizione per andare contro a prescindere. Sì ai lavori per la messa in sicurezza e anche per piazzale De Gasperi, ma fatti consapevolmente. Bisogna ragionare a 360 gradi, considerando la vitale importanza di quel tratto di strada”.



