“Dopo l’ennesima giornata di ordinaria follia allo sportello di Rivieracqua, situato nei locali del Comune in via Hanbury, è ormai evidente che serve un intervento rapido e concreto da parte di chi, in amministrazione o per suo conto, rappresenta Ventimiglia all’interno della società che gestisce il servizio idrico”, esordisce il consigliere d’opposizione Alessandro Leuzzi (PD).
“Tutti abbiamo ascoltato l’intervento dell’onorevole Di Muro in consiglio comunale”, durante il quale ha respinto al mittente le accuse dei consiglieri Vera Nesci e Leuzzi, “secondo cui Ventimiglia non avrebbe voce in capitolo all’interno di Rivieracqua. Di Muro, al contrario, ha rivendicato un ruolo attivo della città, sottolineando come la nomina di un rappresentante nel consiglio di amministrazione avrebbe accresciuto il peso politico del nostro Comune. Nomina, va ricordato, affidata alla moglie di un suo consigliere comunale”.
“La realtà, però, appare ben diversa da quella raccontata”, sottolinea. “Bollette esorbitanti e a volte esagerate continuano ad arrivare, il servizio idrico resta di scarsa qualità e gli uffici della società operano a mezzo servizio, proprio nella terza città della provincia, quella stessa città attraversata dal fiume Roja, la principale fonte d’acqua per l’intera provincia e non solo. A completare il quadro, i tremila euro di sponsorizzazione che Rivieracqua ha elargito all’amministrazione Di Muro per gli spettacoli della recente Festa dello Sport: una mancetta, se confrontata con il disagio crescente che la società sta causando ai cittadini”.
“A questo punto, è legittimo chiedersi: che fine ha fatto il tanto sbandierato peso politico di Ventimiglia?” conclude Leuzzi.








