Edoardo Cialfi

Il calendario culturale autunnale di Diano Marina si è aperto con la mostra ‘La metamorfosi dei silenzi di Edoardo Cialfi, inaugurata lo scorso sabato alla Sala R. Falchi del Palazzo del Parco. Presenti all’evento anche il sindaco Cristiano Za Garibaldi e gli assessori Sabrina Messico e Luca Spandre.

Edoardo Cialfi – ‘La metamorfosi dei silenzi’

Organizzata in collaborazione con la Civiero Art Gallery e l’assessorato alla Cultura del Comune di Diano Marina, l’esposizione propone un percorso tra atmosfere sospese e visioni metafisiche, capaci di invitare alla riflessione e all’emozione. L’artista, presente al vernissage, ha accompagnato il pubblico alla scoperta del proprio linguaggio creativo, trasformando il silenzio in forma e colore.

Le opere saranno visibili fino al 15 novembre, tutti i giorni dalle 16:00 alle 19:00, mentre domenica e nei giorni festivi l’ingresso è su appuntamento. L’evento si inserisce nel percorso della galleria volto a valorizzare artisti italiani e internazionali, e rappresenta un capitolo significativo della ricerca artistica di Cialfi.

Classe 1993, Cialfi ha iniziato il proprio percorso nel 2008 come writer, approdando successivamente alla street art e completando la formazione accademica alla LABA di Firenze e all’Accademia di Belle Arti di Verona. La sua cifra stilistica si distingue per l’originale tecnica ad aerosol, con cui trasforma vedute paesaggistiche in visioni metafisiche. Strati e velature creano un effetto quasi vellutato, fissato sulla tela da un sigillante siliconico.

L’assessore alla Cultura, Sabrina Messico, ha commentato: “Siamo orgogliosi di ospitare a Diano Marina un artista del calibro di Edoardo Cialfi. Questa mostra non solo arricchisce l’offerta culturale della nostra città, ma conferma l’impegno dell’Amministrazione nel sostenere l’arte contemporanea e nel promuovere talenti emergenti. Il Palazzo del Parco si conferma ancora una volta un punto di riferimento per eventi di prestigio, e invitiamo cittadini e turisti a non perdere questa occasione unica di incontro con l’arte”.

Le opere esposte saranno raccolte in un catalogo edito da Vanillaedizioni, con testi critici di Matteo Galbiati e Giorgio Bonomi.