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Prosegue senza sosta l’ondata di maltempo che sta investendo la Liguria in queste ore. Solo tra ieri e oggi i Vigili del Fuoco hanno effettuato circa 300 interventi su tutto il territorio regionale, la maggior parte concentrati nell’area di Genova. Strade trasformate in veri e propri torrenti, smottamenti, allagamenti, tombini saltati, interruzioni di energia elettrica e numerosi disagi stanno mettendo alla prova cittadini e soccorritori.

Fortunatamente, in provincia di Imperia non si registrano criticità gravi, mentre Regione e Comuni continuano il monitoraggio costante delle situazioni più delicate. I Vigili del Fuoco, come sempre, restano operativi senza sosta.

Ma chi, da bambino, non ha mai sognato di fare il pompiere? E soprattutto, cosa si nasconde all’interno di una camionetta dei Vigili del Fuoco, sempre pronta a intervenire in qualunque emergenza?

Nei giorni scorsi Riviera Time è entrata nel comando provinciale di Imperia per scoprire da vicino l’equipaggiamento di un mezzo operativo. All’interno si trova davvero di tutto: dal semplice estintore alle bombole, dalle scale alle motoseghe, fino agli strumenti più specifici come il divaricatore, fondamentale negli incidenti stradali per aprire portiere bloccate e permettere ai soccorritori di estrarre i feriti.

Perché un equipaggiamento così ampio e variegato? La risposta è immediata. “Quando c’è un’emergenza non si può arrivare impreparati“, spiega Alessandro Belmonti, ex vigile del fuoco oggi volontario dell’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco, dopo una vita trascorsa in servizio.

La motosega, ad esempio, è uno degli strumenti più utilizzati. “Se un albero cadesse sulla strada, siamo in grado di proseguire”, racconta Belmonti.

Il cuore tecnologico della camionetta è però il sistema di pompe idrauliche, chiamato “corpo pompa”: un apparato dotato di monitor per controllare pressione, livello dell’acqua e parametri di sicurezza, capace di erogare sia acqua sia liquido schiumogeno per lo spegnimento degli incendi.

All’interno del corpo dei Vigili del Fuoco esistono inoltre diverse specializzazioni, ma ogni pompiere deve saper utilizzare imbracature e tecniche di calata da grandi altezze. La sacca SAF, per esempio, contiene imbragature, corde e moschettoni indispensabili per soccorrere persone in situazioni estreme.

A chiudere, Belmonti sorride indicando il mezzo: “Con un mezzo del genere possiamo fare tutto, tranne che volare”, scherza. “Almeno per ora. Chissà, in futuro, con l’evoluzione tecnologica e lo sviluppo avanzato dei droni, potremmo vedere anche i Vigili del Fuoco prendere il volo”.

Nel video servizio a inizio articolo l’intervista completa a Belmonti.