Fine settimana interessante per la Liguria e le sue eccellenze, pilastri portanti della dieta mediterranea. Dopo il meeting di Rimini, basato sull’importanza della sana e corretta alimentazione, fiore all’occhiello del territorio ligure ed in particolare dell’imperiese grazie alla produzione dell’olio extravergine cultivar taggiasca, arriva da Genova l’ufficialità della firma del protocollo di intesa tra Gal Fish e l’Unione regionale Cuochi della Liguria.
Enrico Lupi, presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria e del Gal Fish, dichiara: “Alla firma devono seguire dei contenuti e delle azioni concrete. Valorizzare la cucina ma anche tutto ciò che vi è dietro, ovvero, nel caso specifico, i pescatori. Un comparto di cui si parla troppo poco. Professionisti che, con fatica quotidianamente, garantiscono la materia prima, poi trasformata con professionalitĂ dalla competenza e dall’estro dei nostri cuochi. Un binomio che va sostenuto e valorizzato, a partire dal consumo del cosiddetto pesce povero e dalla promozione capillare rivolta al consumatore”.
Sulla candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale UNESCO, Lupi non ha dubbi sul potenziale della Liguria, forte dei suoi primati: “A Rimini, in occasione del convegno sulla dieta mediterranea, alla presenza del professore Pier Luigi Petrillo, titolare della cattedra UNESCO presso l’UniversitĂ Unitelma Sapienza di Roma e professore alla Luiss Guido Carli di Roma, si è discusso della candidatura della cucina italiana nel prestigioso patrimonio mondiale. I risultati saranno resi noti a dicembre. La Liguria ha ottime possibilitĂ per distinguersi nel panorama italiano”.