ex stazione diano marina

Il Comune di Diano Marina ha adottato un importante atto di indirizzo volto alla redazione di una perizia di stima per le aree e i fabbricati di proprietĂ  di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (RFI) inerenti l’ex sedime ferroviario. Questa iniziativa si inserisce in un piĂą ampio progetto di riqualificazione urbanistica e valorizzazione del Ponente ligure, con particolare attenzione alla realizzazione dello sviluppo della Ciclovia Tirrenica.

La dismissione delle aree dell’ex sedime ferroviario, un tempo parte della tratta “San Lorenzo al Mare-Andora”, ha aperto la strada a nuove opportunitĂ  di sviluppo territoriale. GiĂ  nel maggio 2018, la Regione Liguria, insieme ai Comuni di Imperia, Diano Marina, San Bartolomeo, Cervo e Andora, RFI e FS Sistemi Urbani, aveva siglato un’Intesa Quadro. L’obiettivo di tale accordo era stato la realizzazione di una pista ciclopedonale di 18,5 km e il riassetto urbanistico delle aree dismesse o dismettibili dall’uso ferroviario, definendo criteri e modalitĂ  omogenee e coordinate per il loro recupero e valorizzazione. Nel 2019 era stato approvato un comodato d’uso per alcune aree RFI, scaduto nel 2024 e per il quale è stato richiesto il rinnovo.

L’amministrazione comunale di Diano Marina ha manifestato fin dall’inizio un forte interesse nell’acquisizione di queste aree, per consentire alla Regione Liguria di procedere con gli interventi legati alla ciclovia nell’ambito del PNRR-M2-C2-I4.1. A febbraio 2025, il Comune ha richiesto a RFI la disponibilitĂ  di tali aree, che sono state consegnate il mese successivo per le finalitĂ  del PNRR, in attesa del perfezionamento degli atti di acquisizione.

Considerando che i lavori sono giĂ  in corso, l’acquisizione celere da parte del Comune è fondamentale per la gestione del finanziamento PNRR. RFI S.p.A. si è dichiarata disponibile alla vendita: ora la giunta ha dato un atto di indirizzo per far redigere una perizia di stima, che riguarda principalmente l’ex stazione ferroviaria, il deposito degli operai, i parcheggi, la sottostazione (un fabbricato principale + 4 depositi) e l’area in cui sorgeva il bar della stazione. 

L’atto di indirizzo rappresenta un passo fondamentale nel processo di acquisizione e valorizzazione delle ex aree ferroviarie. La redazione di una perizia di stima indipendente è cruciale per garantire una gestione trasparente ed efficace delle risorse pubbliche e per portare a compimento progetti infrastrutturali di rilevanza strategica come la pista ciclopedonale, che contribuirĂ  significativamente alla riqualificazione del territorio e al benessere della comunitĂ  locale.

“L’obiettivo dell’atto di indirizzo è quello di acquisire e valorizzare le ex aree ferroviarie”, ha precisato il sindaco Cristiano Za Garibaldi. “Pensiamo di destinare i terreni a servizi turistici e sportivi, allestendo un nuovo ufficio IAT e predisponendo aree dedicate all’outdoor”.