festa sport ventimiglia

Oltre ventisette associazioni sportive e centinaia di atleti hanno animato quest’oggi la nuova edizione della Festa dello Sport di Ventimiglia, in programma tra la piazza comunale e le vie limitrofe. Dal karate al wrestling, dalla danza allo skateboard, passando per basket, calcio, ginnastica artistica e arrampicata, la manifestazione ha offerto un ricco spaccato della realtà sportiva cittadina, mettendo in luce talento, passione e dedizione delle società e dei giovani atleti ventimigliesi. Una grande partecipazione da parte dei bambini e dei loro genitori.

Tuttavia, nel pomeriggio “la manifestazione è stata macchiata da un episodio gravissimo e inaccettabile”, esordisce Maria Spinosi, del Movimento 5 Stelle intemelio. “Durante un’esibizione di wrestling sono state pronunciate frasi che nulla hanno a che vedere con la cultura sportiva e che sono state rivolte in piena vista dei bambini. Tra le affermazioni riportate si segnala, testualmente: ‘al bancomat quando andate a comprarvi la droga il sabato sera’, ‘silenzio, stupidi’, ‘nessuno della federazione wrestling è in grado di affrontarmi, ogni volta mi presentano dei buffoni che io distruggo’, e ancora ‘come distruggerò voi quando verrete nel backstage a chiedere fotografie e vi chiederò 1.500 euro’ (tutte frasi pronunciate davanti ai minori)”.

“Uno spettacolo violento, indecoroso e fuori contesto, che ha lasciato genitori e famiglie profondamente sconcertati”, prosegue Spinosi. “Preoccupa inoltre l’assenza di adeguate misure organizzative e di sicurezza, inclusi sbarramenti e controlli, in un’area frequentata da tante famiglie. Chiediamo con fermezza che gli organizzatori e le istituzioni locali prendano atto dell’accaduto e adottino provvedimenti immediati affinché episodi del genere non si ripetano mai più; che venga verificata la responsabilità della federazione/associazione che ha autorizzato l’esibizione; l’introduzione di un codice di condotta per gli spettacoli nelle manifestazioni pubbliche rivolte a famiglie e giovani”.

Un grazie finale va alle associazioni sportive locali: senza il loro impegno tante attività per i giovani non esisterebbero. Ma la città deve garantire che le manifestazioni a tema sportivo restino tali, sicure, educative e rispettose dei bambini”, conclude.