È stato inaugurato questa mattina con una cerimonia ufficiale il locale di proprietà della Polizia di Frontiera Marittima presso il porto di Cala del Forte a Ventimiglia.
La cerimonia, tenutasi presso lo stesso porto, è avvenuta alla presenza delle maggiori autorità locali, tra cui il dirigente della Polizia di Frontiera Martino Santacroce, il questore Andrea Lo Iacono, il sindaco Flavio Di Muro, il direttore del porto Marco Cornacchia e il direttore della Prima Zona di Polizia Michele Sole.
Dopo l’inaugurazione ufficiale dello scalo marittimo, avvenuta il 2 luglio 2021, il gestore ha formulato al Ministero dell’Interno formale richiesta di inserimento del porto nella lista dei valichi di frontiera marittima. Il “giro di boa” è stato effettuato dal Servizio Polizia delle Frontiere presso il Ministero dell’Interno, dal direttore dr. Giovanni Casavola, che ha concesso il nulla osta affinché la Commissione Europea inserisse il Porto di Ventimiglia nella lista dei valichi di frontiera italiani. La Commissione ha accolto l’istanza e l’iscrizione ufficiale del Porto di Ventimiglia tra i valichi di frontiera extra-Schengen è avvenuta a partire dal 15 settembre 2024.
“È ovvio che la trasformazione da Polizia terrestre a Polizia marittima comporta per noi un maggiore impegno e un maggiore flusso di attività e di lavoro per il personale dipendente”, ha esordito il dirigente di Polizia Martino Santacroce. “Sicuramente la nostra attività al momento è legata alle richieste e alle esigenze, ma è mia intenzione dare maggiore impulso anche alle attività amministrative, dunque i visti e i controlli su persone e imbarcazioni”.
“Ricordo che per capire a pieno la situazione il dr. Santacroce mi disse di immaginare un muro e che la prima porta fosse a Sanremo. In un porto non deve esserci un muro: un porto deve essere qualcosa che ti prende e ti aiuta e la consapevolezza che prima dell’apertura di questo ufficio bisognasse recarsi a Sanremo per alcune pratiche è stato un boost per me”, ha spiegato il direttore del porto Marco Cornacchia.
“Il Comune di Ventimiglia, fin quando sarò sindaco, sarà sempre allineato nel trovare nuovi spazi per le nostre Forze dell’Ordine”, ha preso la parola il primo cittadino Flavio Di Muro. “Noi vogliamo essere la porta d’ingresso d’Italia e la prima porta d’Italia, vogliamo avere un turismo internazionale e per farlo dobbiamo colmare quei gap di accesso per chi vuole venire a Ventimiglia. Abbiamo anche dato il nostro punto gratuitamente per allestire l’ufficio, trasferendo l’ufficio I.A.T. che prima vi si trovava. Come possiamo pensare di organizzare un turismo internazionale nella nostra città quando un’imbarcazione era costretta a lasciare Ventimiglia per arrivare a Sanremo? Questa città non vuole essere seconda a Sanremo e a nessuno. Per me era inaccettabile. Ventimiglia finalmente è arrivata a essere una città riconosciuta dai vari enti sovracomunali come città con vocazione internazionale. Il risultato di oggi va in questa direzione”.
Il dirigente della Prima Zona di Torino, il dr. Michele Sole, ha aggiunto: “Oggi diventa una sorta di porta di apertura verso la libertà di movimento. Non è solo un presidio di frontiera, ma anche un presidio di Polizia di Stato. Il mio augurio è che il ‘nuovo nato’ possa avere la massima efficienza e possa dare garanzia di risultati positivi”.
Il presidio della Polizia di Stato è stato allestito a cura del gestore portuale, che lo ha reso idoneo allo svolgimento delle attività di polizia sulla base del quadro esigenziale stabilito dal Servizio Tecnico Logistico e Patrimoniale di Torino, curando anche l’aspetto dell’identità visiva secondo le linee guida del Dipartimento della P.S. e, per gli aspetti operativi, secondo le indicazioni della Direzione Centrale Immigrazione e Polizia delle Frontiere, nonché della I Zona Polizia Frontiera di Torino, dalla quale il Settore dipende direttamente.
Da oggi il personale specialista della Polizia di Stato opererà in questo ufficio portuale, rispondendo a tutte le richieste di carattere istituzionale, comprese quelle di sicurezza. Il Posto Polizia di Frontiera Marittima è stato dotato di apparecchiature informatiche di alta tecnologia, sia di tipo SIF II per il controllo documentale, sia di tipo I-VIS per il rilascio dei visti, e si appresta a sperimentare l’Entry Exit System, che entrerà in vigore in tutti gli scali marittimi e aerei extra-Schengen europei a partire da ottobre di quest’anno.
Per quanto riguarda le attività aperte al pubblico, l’ufficio sarà operativo nelle giornate e negli orari stabiliti, i quali potranno essere ampliati o modificati in funzione del fabbisogno, direttamente proporzionale allo sviluppo delle attività del porto. Per gli aspetti di sicurezza, invece, sulla base dell’analisi del rischio, le unità mobili di frontiera del Settore saranno operative tutti i giorni per rispondere alle esigenze di sicurezza del comprensorio portuale.
In segno di riconoscimento la Polizia di Stato ha consegnato delle targhe al sindaco Di Muro e al direttore Marco Cornacchia. Successivamente, la cerimonia si è spostata nel nuovo ufficio, dove è avvenuto il tradizionale taglio del nastro.
Le interviste a Flavio Di Muro e Martino Santacroce nel video-servizio a inizio articolo.