Regione Liguria, Veronica Russo (FdI) presenta la proposta di legge sulla birra artigianale: “Settore da valorizzare e far crescere”

Ieri, durante la III Commissione, la consigliera regionale di Fratelli d’Italia Veronica Russo ha esposto la sua proposta di legge regionale sulla birra artigianale ligure. “Un intervento che ritengo strategico per sostenere uno dei settori più vivaci e promettenti del nostro territorio”, ha commentato Russo.

La birra artigianale, in Liguria, è un comparto in costante espansione che coinvolge decine di realtà imprenditoriali legate alla qualità, alla sostenibilità, alla valorizzazione delle materie prime e al radicamento territoriale. Un settore fatto di passione, competenza e innovazione, che merita il pieno supporto delle istituzioni.

“La legge che ho presentato prevede il sostegno ai birrifici artigianali già operativi, incentivi alla nascita di nuove imprese, promozione della ricerca e dell’innovazione nel settore. Ma anche l’istituzione di un marchio regionale che identifichi la birra artigianale ligure. Credo che manchi anche una fiera annuale su scala regionale e perciò ho provveduto perché possa essere organizzata. Credo nei percorsi formativi per la produzione della birra, con il coinvolgimento di scuole professionali, ITS e università, per formare nuove figure specializzate e favorire l’ingresso dei giovani nel settore”.

Un fatto molto significativo ha accompagnato la presentazione della legge: tutti i commissari presenti in III Commissione l’hanno sottoscritta, a conferma dell’importanza condivisa di questa iniziativa.

“Sono profondamente orgogliosa del sostegno unanime ricevuto in Commissione”, ha dichiarato Veronica Russo. “È un segnale forte che testimonia quanto questo tema sia sentito da tutto il consiglio. Auspico che l’iter sia proficuo e il più rapido possibile, perché il settore ha bisogno di risposte concrete, e le merita. La birra artigianale ligure è un patrimonio economico e culturale da proteggere e far crescere”.

Con la presentazione ufficiale, parte ora il percorso legislativo che prevede audizioni con operatori del settore, associazioni di categoria e realtà produttive locali, così da raccogliere osservazioni, suggerimenti e miglioramenti. Il testo sarà poi discusso in consiglio regionale per l’approvazione definitiva.