Paolo Sgrò ha ancora una volta portato in alto il suo nome e quello di Cervo, conquistando il terzo posto alla World Cup IFBB a Madrid, confermandosi tra i migliori interpreti italiani del body building.
Il vigile del borgo ligure ha portato a casa un risultato importante, raggiunto dopo oltre cento competizioni disputate in carriera, che non smette di emozionarlo. “Come sempre non giudico la classifica. Finché riuscirò a tenere il passo a gare di questo livello, continuerò a divertirmi“, ha commentato.
La tensione, anche dopo tanti palchi calcati, resta la stessa: “Superate da un pezzo le cento competizioni, eppure succede ancora che certi contesti ti facciano tremare e barcollare, portandoti a sbagliare passaggi provati mille volte. Ma in fondo è bello così. Alla prossima cercheremo di portare una condizione migliore”.
Dietro la forza e la disciplina, c’è una scintilla nata in gioventù. “Tutto è iniziato quando mio papà mi portò a vedere Rocky Balboa – ci aveva raccontato –. Da quel giorno è nata la passione per il fisico. Ho sempre fatto sport, ma intorno ai 17-18 anni ho iniziato con il body building ed è stato amore a prima vista”. Un amore che non si è mai spento, e che oggi accompagna Paolo Sgrò tra palcoscenici nazionali e internazionali, sempre con la stessa energia e la stessa voglia di mettersi alla prova.
A inizio articolo un video della gara