Si è svolta questo pomeriggio nella sala consiliare del Comune di Ventimiglia l’udienza pubblica dedicata alla presentazione del progetto di variante urbanistica “Borgo del Forte Waterfront e Campus”, che interessa le aree a monte del porto turistico e la zona dell’ex parco ferroviario del Campasso di Nervia.
Al tavolo dei relatori l’assessore Adriano Catalano, il responsabile dell’Urbanistica Fabio Castellano e l’ingegnere capo ufficio tecnico Stefano Sciandra, che hanno illustrato nel dettaglio i contenuti della variante. Il documento era stato approvato dal consiglio comunale lo scorso maggio, con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione del Partito Democratico.
Il progetto rappresenta un investimento senza precedenti per la città e tra i più importanti della Liguria, pari a circa 200 milioni di euro. L’intervento ridisegnerà l’area dell’ex scalo ferroviario, creando nuove opportunità per studenti, attività sportive e turismo.
Il Waterfront e il nuovo Campus sono infatti due iniziative strettamente collegate, destinate a cambiare il volto di una parte strategica del territorio.
L’assessore all’Urbanistica Catalano ha commentato: “Parliamo di un piano regolatore datato che va rivisto in vari interventi”.
Il Waterfront
Il progetto, già approvato dal consiglio comunale, prevede la riqualificazione dell’ex scalo ferroviario e delle aree degradate con:
- costruzione di un hotel di alta gamma, residenze esclusive e servizi retroportuali;
- opere di sistemazione idrogeologica e di bonifica delle aree ex ferroviarie inquinate;
- creazione di parcheggi pubblici e collegamenti con il centro tramite ascensori e percorsi pedonali panoramici;
- migliore centralità del porto turistico, valorizzato come motore economico e turistico.
“Il progetto è stato adottato dal consiglio comunale che ha trovato un interesse pubblico nelle opere previste, sia come sistemazione idrogeologica della parte del waterfront, attesa da tanti anni, sia con uno sviluppo culturale e sportivo del Campasso di Nervia”, ha sottolineato Catalano.
“Il progetto è pubblicato sul sito del Comune ed è aperto un periodo di osservazioni da parte di chiunque, che potrà far pervenire al Comune le proprie idee, valutate poi dal consiglio”, ha aggiunto l’assessore.
Il Campus (area Campasso di Nervia)
La variante prevede la trasformazione di un’area prima destinata a residenziale e commerciale in polo scolastico, sportivo e culturale.
Il Campus sarà una struttura universitaria pubblica con capienza complessiva di 400 studenti, di cui circa 100 posti letto nello studentato.
Suddivisione degli spazi
- Parte nord: zona sportiva con piscina coperta, campi sportivi (pallavolo, tennis, ecc.), palazzetto e centro polisportivo. Gli impianti avranno orari riservati a studenti e momenti di apertura alla cittadinanza.
- Parte sud: area scolastica, con auditorium e dormitorio per studenti.
- Parco urbano: un grande spazio verde pubblico con area eventi da 2.600 m², dedicata a spettacoli e manifestazioni.
- Riqualificazione di edifici storici ex ferroviari vincolati dalla Soprintendenza.
- Collegamenti ciclopedonali est-ovest verso via Nervia e nord-sud fino alla stazione, integrati con la rete esistente.
Aspetti ambientali e procedurali
Il progetto è un’iniziativa privata ma con forte interesse pubblico riconosciuto dal consiglio. Al momento è in corso la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) della Regione Liguria, competente per paesaggio e ambiente.
I cittadini hanno tempo fino a fine ottobre per inviare osservazioni. Dopo la VAS, saranno previste prescrizioni aggiuntive soprattutto su viabilità, traffico e mitigazioni acustiche.
Sono inoltre previsti:
- pannelli solari per ridurre l’impatto energetico;
- pannelli fonoassorbenti per abbattere l’inquinamento acustico (con aree interne già in classe 1 e quelle esterne in classe 3).
Impatti economici e sociali
- Investimento complessivo: circa 200 milioni di euro.
- Previste ricadute stimate di oltre 160 milioni di indotto.
- Opportunità di lavoro e crescita legata a edilizia, servizi e turismo.
- Obiettivo: offrire servizi moderni alla cittadinanza, rilanciare l’immagine della città e attrarre nuovi flussi economici.
Tempistiche
- Attualmente il progetto è in fase di adozione e osservazioni.
- Dopo la VAS e le eventuali integrazioni richieste, la pratica tornerà in consiglio comunale per l’approvazione definitiva.
- Avvio lavori previsto 2026-2027, con obiettivo di completamento e inaugurazione entro il 2029.
- Campus e Waterfront sono progetti connessi: l’amministrazione ha chiarito che la parte pubblica (campus e servizi) sarà realizzata contestualmente a quella privata (residenziale e ricettiva).
Tante domande e poche risposte: le criticità emerse
Dopo la presentazione del progetto, i cittadini presenti hanno sottolineato quelle che ritengono essere le principali criticità del piano.
- Cantieri e detriti: necessità di gestire 7.000-8.000 camion di materiale in due anni di lavori. È previsto l’uso di Cala del Forte per il cantiere, con movimentazione di tonnellate di materiale su gomma. Il Comune si farà carico della gestione salvo collaborazioni con i comuni limitrofi.
- Mobilità: inserito nel PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) con particolare attenzione a piste ciclabili, tra cui una che collegherà la stazione con l’ex ospedale.
- Traffico e parcheggi: forte preoccupazione per la mancanza di posti auto per i non residenti.
- Impatto ambientale: richieste barriere acustiche e più verde urbano. La commissione ha sottolineato che “questo progetto è già un passo avanti per cercare di risolvere il problema, implementando aree verdi a favore dell’intera comunità”.
- Polo scolastico: dubbi sulla reale capacità della città, in calo demografico e con scuole accorpate, di sostenere un nuovo grande campus.
Il Comune ha infine precisato che il progetto è concepito per il futuro della città, rispettando gli standard di sicurezza sismica, promuovendo la valorizzazione ambientale e prevedendo funzioni aperte alla cittadinanza.
Nel video servizio a inizio articolo l’intervista completa a Fabio Castellano.