andrea di baldassare

Riceviamo e pubblichiamo di seguito la lettera aperta del presidente della Confcommercio di Sanremo, Andrea Di Baldassare, rivolta alle istituzioni locali

“La città di Sanremo ha sempre guardato con interesse al turismo e si è sviluppata di conseguenza a partire dalla metà dell’Ottocento. Un’economia fatta di opere pubbliche, alberghi e negozi, alla quale nel Novecento si aggiunse quella legata alla floricoltura. Abbiamo dunque, per vocazione, un passato e un futuro che vanno sempre tenuti presenti e difesi, considerando anche che se da un lato c’è stato e c’è l’impegno delle amministrazioni pubbliche per la realizzazione di strutture legate al mondo del turismo, dall’altro, non meno importante, vi è l’impegno di un tessuto imprenditoriale fatto di tante famiglie sanremesi che negli anni, ma potremmo dire da quasi due secoli, hanno investito e continuano a investire per garantire a Sanremo un elevato livello di accoglienza per i turisti provenienti da tutto il mondo.

Con questa premessa, non possiamo permettere che il nostro territorio veda la sua immagine offuscata da episodi di violenza e di microcriminalità che mettano in discussione la sicurezza e la piacevolezza di trascorrere un soggiorno a Sanremo.

Abbiamo sempre collaborato con Comune, Prefettura e Forze dell’ordine per sostenere il loro costante impegno nel garantire la sicurezza della città e del territorio circostante, e fa male al cuore registrare episodi come quelli avvenuti nelle ultime settimane. Grazie all’impegno delle istituzioni locali la risposta dello Stato non ha tardato ad arrivare, ma riteniamo importante, anzi fondamentale, che si agisca maggiormente nel campo della prevenzione, per fare in modo che a Sanremo non si senta mai più parlare di aggressioni e violenza.

Siamo ben consci del fatto che la politica e, in generale, le istituzioni locali hanno un raggio d’azione limitato e per questo chiediamo che ci si rivolga a livelli superiori, regionale e governativo, perché si possano trovare adeguati strumenti per continuare a garantire che quella favola che si chiama Sanremo possa continuare a essere vissuta nel migliore dei modi.

Determinati episodi contrari al vivere civile sono sicuramente gravi prima di tutto per chi li subisce, ma dobbiamo tenere anche presente le loro pesanti ripercussioni sul nostro tessuto economico che, qui più che altrove, si fanno sentire in modo importante.

Per questo vogliamo rivolgere a tutti un appello dal cuore, per una maggiore tutela della nostra città, cui siamo profondamente legati non soltanto da interessi economici, ma da un amore profondo che è quello che ogni giorno ci dà la forza di andare avanti e guardare con ottimismo al futuro.

L’applicazione della legge è la garanzia nella quale crediamo; maggiori sforzi per il presidio del territorio è quello che chiediamo, consapevoli delle difficoltà, auspicando nel contempo la massima inflessibilità nei confronti di quelle irresponsabili complicità che consentono al malaffare e a ‘quella cinquantina di balordi’ – come li ha giustamente apostrofati il sindaco Alessandro Mager – di continuare a rappresentare un problema per la collettività”.