abitazione dominici

È stata emessa oggi, 10 settembre, la sentenza n. 453/2025 dal giudice Fabio Favalli del Tribunale di Imperia, con la quale viene disposto lo sfratto di Giovanni Dominici dall’ex casello ferroviario situato in via Vespucci 94, affacciato sulla nuova pista ciclabile del capoluogo. L’occupante dovrà liberare l’immobile entro il prossimo 10 novembre.

La proprietà dell’immobile è attualmente di FS Sistemi Urbani S.p.A., subentrata nel 2024. Il casello era in precedenza oggetto di un contratto di locazione stipulato nel 1999 tra Ferrovie dello Stato e Bruno Dominici. La disdetta del contratto, inviata da Ferservizi per conto di Ferrovie dello Stato e Rete Ferroviaria Italiana tra il 2013 e il 2017, aveva interrotto ogni effetto della locazione a partire dal 31 dicembre 2013.

Il Tribunale ha stabilito che, nonostante Dominici abbia continuato a occupare l’immobile e versare canoni successivamente, non si è configurato alcun tacito rinnovo. Di conseguenza, il rapporto contrattuale si è formalmente concluso al 31 dicembre 2023.

Il Comune di Imperia, inizialmente promotore della causa per chiedere il rilascio dell’immobile, è stato dichiarato privo di legittimazione ad agire: il contratto preliminare di acquisizione non conferiva infatti titolarità effettiva sull’immobile. Il Tribunale ha inoltre condannato il Comune al pagamento delle spese legali in favore di Dominici, mentre quest’ultimo dovrà corrispondere le spese a FS Sistemi Urbani.

La sentenza chiude così una lunga vicenda legale iniziata con il contratto di affitto stipulato nel 1999, proseguita con le disdette del 2013 e del 2017, e culminata nel passaggio di proprietà a FS Sistemi Urbani nel 2024.

“La vicenda si chiude esattamente come era chiaro fin dall’inizio, al di là delle ricostruzioni fantasiose circolate in questi mesi”, esordisce il sindaco Claudio Scajola. “Nel merito il Tribunale di Imperia ha stabilito che il casello era occupato senza titolo e ne ha disposto il rilascio. Questo consentirà finalmente di restituirlo alla città e di destinarlo a nuovi usi di interesse collettivo, in particolare a servizio della nuova pista ciclabile”.

“Purtroppo la scelta di Dominici di non accettare una soluzione conciliativa, nonostante il Comune gli avesse offerto un’altra abitazione alternativa per venire incontro alle sue esigenze, ha finito per penalizzare tutti, visto che il tratto di pista ciclabile davanti all’immobile è stato realizzato più stretto del previsto. Ora guardiamo avanti e lavoreremo affinché il casello possa essere messo al più presto a disposizione della comunità, come gli altri lungo il percorso ciclabile”, conclude il sindaco.