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Nel quadro delle attività di contrasto all’immigrazione clandestina e alle diverse forme di degrado che si registrano nella città di Ventimiglia, nella mattinata odierna si è proceduto allo sgombero e alla messa in sicurezza dell’alveo del fiume Roja, dove erano presenti una quarantina di tende, masserizie e altri materiali utilizzati quali ripari di fortuna da migranti.

L’intervento ha visto l’impiego di personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, con il supporto delle relative Specialità e di unità della Polizia Locale di Ventimiglia. Per la circostanza, oltre alle Forze dell’Ordine territoriali, è intervenuto anche personale del Reparto Prevenzione Crimine e dei reparti di rinforzo delle forze di polizia.

Presente anche un presidio della Croce Crossa Italiana per le relative attività di assistenza e soccorso. Particolare impegno è stato profuso dai Vigili del Fuoco, per l’individuazione nell’eventuale accampamento di eventuale materiale pericoloso per la pubblica incolumità.

Durante le operazioni di sgombero sono stati identificati trentacinque migranti, nei confronti dei quali le Forze dell’Ordine stanno procedendo alle attività di controllo delle singole posizioni giuridiche.

Per gli extracomunitari la cui posizione dovesse risultare irregolare si procederà all’espulsione dal territorio nazionale. Gli immigrati regolari che ne facciano richiesta potranno ottenere l’inserimento nel sistema di accoglienza.

In tale contesto, il Prefetto Antonio Giaccari ha rivolto un sentito ringraziamento al Questore, ai Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, al Comandante dei Vigili del Fuoco, al Sindaco di Ventimiglia e a tutto il personale che ha operato assicurando il puntuale svolgimento dell’intervento senza alcuna criticità sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Lo sgombero si è svolto in perfetta sinergia con il Sindaco che, d’intesa con il Prefetto, si è attivato per la pulizia e la bonifica dell’area, nonché per l’installazione di una recinzione metallica lungo gli argini del fiume Roja, al fine di impedire nuovi accessi. E’ stata disposta, altresì, l’implementazione della videosorveglianza e della pubblica illuminazione della zona.

Il commento del Prefetto Antonio Giaccari nel video-servizio a inizio articolo.