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Il Palazzo Stella, uno degli edifici storici più rappresentativi di Triora, è oggi protagonista di un importante progetto culturale. Situato nel cuore medievale del borgo, il palazzo vanta una lunga e prestigiosa storia: la famiglia Stella si distinse per il mecenatismo e numerosi suoi membri ricoprirono ruoli di rilievo come sindaci e parroci.

Tra le vicende più note legate al palazzo, si ricorda il soggiorno del commissario Scribani durante il celebre processo alle streghe. In queste stesse mura, Isotta Stella fu accusata di stregoneria e morì sotto tortura.

Consapevole del valore storico e culturale dell’edificio, l’amministrazione comunale ha promosso un importante intervento di recupero. Alcune sale sono oggi dedicate al Museo Etnostorico della Stregoneria (M.E.S.), mentre l’antica dimora ospita il Museo Civico, interamente gestito dal Comune.

“Da diversi anni a questa parte siamo riusciti a quasi completare l’allestimento di questo grande palazzo, che è forse il più rappresentativo di Triora”, ci racconta Giacomo Oliva, assessore alla cultura.

Il percorso museale si sviluppa in altezza, articolandosi su quattro piani, oltre il piano terra:

La sezione più visitata è senza dubbio quella dedicata ai processi di stregoneria avvenuti a Triora tra il 1587 e il 1589.

“È il cuore del museo, la parte che ha reso Triora famosa a livello mondiale”, sottolinea Oliva.

Accanto a queste sale è in fase di allestimento un Centro Studi sulla stregoneria, arricchito da un portale digitale che permetterà di ripercorrere, attraverso mappe e cronologie, la storia dei processi dall’Europa fino a Salem, negli Stati Uniti.

Palazzo Stella ospita anche una sala convegni che negli anni è diventata un punto di riferimento per studiosi provenienti da tutto il mondo.

“Lo scorso ottobre abbiamo avuto una trentina di studiosi arrivati da Spagna, Scozia, Australia. Siamo molto orgogliosi di questo evento”, racconta Oliva, riferendosi al 5° Convegno Internazionale sulla Stregoneria, organizzato insieme all’Università di Bologna.

Con il nuovo Centro Studi, le mostre temporanee e il portale dedicato alla stregoneria, Triora punta a consolidarsi come capitale europea della memoria e della ricerca su questo tema.

“Non ci vogliamo fermare, vogliamo che Triora diventi sempre di più un luogo di incontro internazionale per studiosi e visitatori”, conclude l’assessore.

Nel video servizio a inizio articolo l’intervista completa a Oliva.