flavio di muro

Dopo la sparatoria che nella notte ha coinvolto due migranti in via Tenda a Ventimiglia, è intervenuto il sindaco Flavio Di Muro, ribadendo l’impegno dell’amministrazione per la sicurezza del quartiere Gianchette.

“Occorre fare di tutto affinché al quartiere Gianchette sia garantita adeguata sicurezza e tranquillità, di giorno e di notte, e lo faremo”, ha dichiarato il primo cittadino. “Questa amministrazione si è impegnata più di ogni altra in questo senso. L’ordinanza che vieta accampamenti e bivacchi abusivi nel greto del fiume è stata firmata da tempo dal sottoscritto, così come quella che vieta vendita e consumo di alcol. Le telecamere, prima assenti o comunque non funzionanti, ora inquadrano la zona e sono a disposizione per le indagini. La Polizia Locale, aumentata di organico, da mesi effettua il turno serale, prima non previsto, e si dedicherà con ancora più intensità al controllo del quartiere”.

Di Muro ha poi elencato le misure adottate per ridurre i reati: “Abbiamo issato griglie e paratie, concordato con un privato la chiusura di un accampamento, istituito un presidio di vigilanza armata nel cimitero che ha debellato definitivamente reati e comportamenti inaccettabili. Sono stati eseguiti sgomberi, e ritengo fermamente si debba continuare in questa direzione, poiché a nessuno può essere consentita l’occupazione abusiva di spazi e immobili, soprattutto per appiccare incendi, spacciare o addirittura accoltellare e sparare”.

Il sindaco ha poi sottolineato: “Ho vietato l’accampamento in quella e in altre zone, e tale divieto va fatto rispettare. Sia chiaro, non cerco giustificazioni, ma è indubbio che, per quanto di mia e nostra competenza, abbiamo fatto tanto, come mai prima d’ora per il quartiere. Se vi fossero ulteriori suggerimenti o iniziative da percorrere, saremo pronti ad accoglierle e portarle avanti”.

Sul tema dell’accoglienza dei migranti, Di Muro ha precisato: “A chi afferma che l’unica soluzione sarebbe aprire un centro d’accoglienza, dico che mente sapendo di mentire. Nel caso specifico, un migrante armato di pistola non può e non deve entrare in nessuna struttura di accoglienza, ma arrestato ed espulso. In questo senso, la proposta di un nuovo PAD è già al vaglio del ministero competente, responsabile della gestione del fenomeno migratorio, ma chi si macchia di gravi reati o risulta irregolare sul territorio nazionale va immediatamente punito ed allontanato coattivamente dalla città e dal Paese”.

Infine, il primo cittadino ha annunciato iniziative in coordinamento con la Prefettura: “Ho già concordato con il Prefetto riunioni e sopralluoghi in loco per i prossimi giorni. L’obiettivo che ci poniamo, in sinergia con le forze dell’ordine – che ringrazio – è non solo sgomberare, ma garantire che la stessa situazione non si ricrei dal giorno dopo. Lo dobbiamo, e lo devo in primo luogo, ai miei concittadini delle Gianchette e di tutta la città di Ventimiglia”.